È un periodo storico strambo quello che stiamo attraversando: sembra che il demerito venga premiato e la bellezza torturata, negata, declassata. Così capita più o meno per tutti i settori, compreso quello dei libri, nel quale assistiamo da un po’ di anni a questa parte all’inspiegabile fenomeno dell’elogio della scrittura insignificante, della povertà intellettuale, della bruttezza, appunto. Ed ecco, quindi, che “romanzi” (le virgolette sono d’obbligo) innegabilmente illeggibili si trasformano in campioni di vendite. L’unica spiegazione plausibile è che più che alla pagina, certi “lettori” (anche qui le virgolette sono obbligatorie) sono votati alla moda.
In estate il fenomeno sembra acuirsi ulteriormente: con la scusa del libro da leggere sotto l’ombrellone, certe case editrici – che somigliano più a mostruose industrie mangiasoldi, ma tant’è – propinano questo e quell’altro romanzetto, oppure rispolverano vecchi bestseller che hanno avuto successo in passato, puntando su quella fascia di acquirenti che “visto che non l’ho ancora letto e non so mai cosa dire quando si parla con amici/colleghi del bellissimo libro X, approfitto delle vacanze” (ma no! Meglio rimanere a bocca chiusa in certe situazioni! Oppure quando i vostri colleghi/amici parlano del “bellissimo libro X”, voi raccontate loro il “memorabile Libro Y”).
Il perché di questa pedante tirata moralistica è presto detto: non sprecate le vostre preziose vacanze estive agognate per un intero anno lavorativo con un libro che non merita di essere definito tale. Se state per leggere Cinquanta sfumature “perché è hot”, After “perché è una stupenda storia d’amore” e Twilight “perché è una saga imperdibile”, sappiate che ci sono migliaia di valide alternative a questi… romanzi. Non sapete da dove partire? Niente paura: siamo qui per questo. Ve ne proponiamo tre di gran lunga migliori.
L’amante di Lady Chatterley VS Cinquanta sfumature. Il primo match letterario si gioca fra due romanzi che hanno fatto dell’erotismo il loro argomento centrale. Senza troppi giri di parole, il libro di Lawrence merita di essere letto al posto del surrogato letterario di James. È ambientato nel secondo decennio del Novecento e racconta la storia di una giovane donna che sposa un uomo grigio, razionale, freddo. Connie, vittima di una forte depressione, scoprirà l’amore vero quasi per caso, quando è sul punto di rinunciare alla vita: e sarà una passione totale, vissuta col corpo (numerose le descrizioni degli intensi rapporti fra i due) e con la mente, e si rivelerà capace di sbarazzarsi di qualsiasi sovrastruttura (si pensi che la nobildonna si innamora di un dipendente del marito. Che scandalo per l’epoca!). L’amante di Lady Chatterley coniuga in egual misura erotismo e riflessioni sull’amore; non è un romanzo “ruffiano”, perché descrive tutti i dubbi e le ansie di una donna incapace di rinunciare al piacere e all’amore. Mr. Gray e l’ingenua – sì, certo! – Anastasia impallidiscono al confronto. (Mi informano dalla regia che stanno pubblicizzando un Cinquanta sfumature descritto dal protagonista maschile: non cadete nelle grinfie del dio commercio!).
La ragazza di Bube VS After. Teenager italiani, conoscete After, vero? È nata come una fanfiction online dedicata al cantante del gruppo britannico One Direction; poi, visto il successo clamoroso, è diventata una saga di quattro libri, il primo dei quali è uscito in Italia per Sperling&Kupfer un mesetto fa. Racconta la storia di una ragazza perfettina, Tessa, che inizia l’università e si imbatte nel tenebroso Hardin (Harry Styles); non potendo vincere l’attrazione fatale, se ne innamora, mandando tutto a monte (fidanzato, studi, etc.). Puah! Che razza di banalità è mai questa? Ragazzi, sapete quante penne valide si sono messe al vostro servizio per raccontarvi storie meravigliose e farvi sognare? O non ne avete più la capacità e preferite un sottoprodotto dell’amore? Prendete ad esempio La ragazza di Bube, romanzo del 1960 scritto da Carlo Cassola. È la storia della peperina Mara, giovane ragazza che all’indomani della Liberazione conosce e si innamora di Bube, un partigiano. Il giovane commette un delitto e, dopo un periodo alla macchia, viene catturato e condannato a 14 anni di carcere. Cosa pensate che farà Mara? Sceglierà la soluzione più semplice – lasciare Bube e rifarsi una vita – o quella più ardua – aspettarlo? Be’, sappiate solo che la forza dell’amore per il partigiano la fa crescere e la trasforma in una vera donna. E le vere donne hanno il coraggio delle loro azioni…
Cent’anni di solitudine VS Twilight. Sì, questo terzo match letterario può sembrare scombinato, perché vede due romanzi che apparentemente non hanno punti di contatto fra loro. Twilight, come sapete, è la classica storia di vampiri in salsa teen, Cent’anni di solitudine è l’indiscusso capolavoro del colombiano Gabriel Garcia Marquez. Che c’entrano? Niente. È per questo che a un romanzetto trito e ritrito (tra l’altro, se avete voglia di vampiri, sangue, canini affilati, etc., vi aspettano i capolavori di Bram Stoker e di Anne Rice) contrapponiamo un romanzone incredibile, in cui ne troverete di magie inspiegabili e però così reali (è la forza del realismo magico): fantasmi, piogge quadriennali, voli, pioggerelline di fiori, apparizioni, capacità di prevedere la morte, e tanto ancora. Che ve ne fate dello sbrilluccichìo di Edward Cullen quando vi aspettano cent’anni di avventure imperdibili?
Bene adesso avete davvero dei libri imperdibili e da leggere a tutti i costi sotto l’ombrellone quest’estate, perciò andate dritti dritti in libreria col vostro foglietto con su appuntati i titoli giusti o mostrate al libraio questo post: siamo abbastanza certi che lo renderete felice!