Cinque dischi per...L'arte

Da Farmacia Serra Genova
Forse non tutti sanno che oggi è lo Slow Art Day. Ne ho parlato qui, su questa pagina che si chiama proprio "Forse non tutti sanno che", dal nome di un programma radiofonico che scrivevo e conducevo con tanto amore non troppe vite fa. Comunque l'iniziativa ha anche un sito ufficiale, e invita tutti a contemplare l'arte con lentezza, almeno per oggi, e confrontarsi poi sull'effetto che possa fare osservare un'opera per dieci minuti interi. I nostri cinque dischi non potevano che essere dedicati all'arte: ascoltateli con lentezza, magari. 1. Peter, Bjorn and John - Blue period Picasso
Il periodo blu, periodo azul in spagnolo, è un'espressione che indica i lavori del pittore spagnolo Pablo Picasso tra il 1901 e il 1904, quando produsse dipinti essenzialmente monocromatici in sfumature di blu e verde-azzurro, solo occasionalmente scaldati da altri colori. Tutto ciò è preso pari pari dalla pagina Wiki del periodo azzurro: volevo anche io provare l'ebrezza di fare un copia e incolla in una pubblicazione. Tornando alla canzone, è proprio un dipinto del periodo blu a parlare: vuole andar via, perché non si sente compreso dagli altri quadri, si sente solo e triste, e parte dell'umore del brano è basata sul gioco di parole inglese dato dal fatto che "blue" significa sia "blu" che "triste".
2. Florence and the machine - Dog days are over
Forse non tutti sanno che anche questa canzone (che probabilmente abbiamo già incontrato in una passata cinquina) è ispirata a un'opera d'arte, questa qui.
La coloratissima installazione dell'artista Ugo Rondinone è rimasta sul Waterloo Bridge per sei mesi, e Florence ci è passata davanti con la sua bici tutti i giorni. La frase - contrariamente a quanto si possa pensare - non è un riferimento ai giorni da cani, ma si riferisce alla Stella del Cane, Alfa Canis Majoris, Sirio: si narra che quando Sirio è maggiormente vicina alla Terra, tutti gli animali si fanno languidi e sonnolenti, per poi risvegliarsi non appena la stella si allontana. 
3. Alkaline Trio - I wanna be a Warhol

In futuro, tutti avranno 15 minuti di celebrità. Forse per questo motivo la fame d'amore di chi canta ha preso la forma di un quadro pop. Voglio essere un pezzo di storia, un quadro visto da tutti, voglio essere un Warhol appeso alla tua parete, con te che mi guardi. Piuttosto inquietante, come immagine. Non so molto degli Alkaline Trio, lo confesso, ma se si possono permettere di chiamare Milla Jovovich per un video, devono essere qualcuno. Ad ogni modo, alla chitarra,  avrete riconosciuto l'epitome dello zio.
4. The Beatles - Lucy in the sky with diamonds

Se ne sono dette di ogni, sull'origine di questa canzone. La teoria più diffusa sostiene che l'acrostico di "Lucy in the sky with diamonds" sia LSD, e ciò ne farebbe una canzone sulla dddroga (da pronunciare come si fa con "gggiovane"). Iniziamo col dire che l'acrostico di "Lucy in the sky with diamonds" casomai è LITSWD, e non so se ci siano sostanze psicotrope rispondenti a questo nome, ma poi c'è una storia su questo brano decisamente più carina. Si narra, infatti, che la Lucy della canzone fosse una compagna di Julian Lennon - figlio di John - alla scuola privata di Weybridge. John Lennon raccontò, in un'intervista rilasciata nel 1975, che Julian un giorno era tornato a casa con un disegno che raffigurava la sua compagna di classe Lucy; aveva disegnato anche delle stelline, e aveva chiamato la sua piccola opera d'arte "Lucy in cielo coi diamanti". Non trovate sia una genesi decisamente migliore, per un brano che parla di una ragazza con gli occhi caleidoscopici?
5. Mango - Come Monna Lisa 
Come Monna Lisa di MARTNAPONon poteva mancare il tocco di classe finale, cari lettori. È pur sempre una giornata dedicata all'arte, oltre che alla musica. Dunque chiudiamo con un'overdose di arte; siccome della canzone di Mango manca - inspiegabilmente e colpevolmente (qualcuno faccia qualcosa, vi prego) - un video ufficiale, ho trovato questo. Creato col meglio delle vessazioni inferte alla Monna Lisa di Leonardo. Insomma: nel complesso, vi sto offrendo un gioiello di cervellotica grazia che, a confronto, l'opera omnia di David Lynch è una puntata di Peppa Pig.

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