Cinque mete infestate per Halloween

Creato il 27 ottobre 2012 da Mcnab75

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Cercate qualche luogo ameno e spettrale per organizzare una gitarella notturna tutta da brividi? Dai, la Notte delle Streghe non può e non deve essere una stupida serata trascorsa in una stupidissima discoteca!
Se anche voi fate parte dei veri amanti del brivido potete dunque organizzare un fuoriporta con gli amici, nella speranza che fantasmi, streghe e creature dell’oscurità scelgano proprio la festa che celebra la fine dell’estate* per uscire allo scoperto nel nostro piano d’esistenza.
Forse qualcuno ancora non lo sa, ma l’Italia è un paese ricco di itinerari da brivido, ben lontana dall’immagine da cartolina, tutta mare, sole e mandolino, che tanti hanno in testa. Del resto basterebbe studiare un po’ di folklore locale per trovarsi immersi in un mondo fatto di folletti, spettri inquieti, rituali pagani antichi come la civiltà stessa, fattucchiere, maghi, streghe e demoni evocati per svolgere i più disparati incarichi.
Eccovi dunque qualche idea low cost per trascorre un Halloween degno di questo nome.

  • Valle dei Guaraldi, Monferrato

Pare che d’inverno, tra le malinconiche colline del Monferrato, si levi una strana luminescenza innaturale, generata nella Valle dei Guaraldi. Al bizzarro fenomeno luminoso segue la manifestazione spettrale di un’inquietante processione di uomini vestiti con lunghe tuniche, coi volti ricoperti da barbe incolte. I misteriosi fantasmi barbuti sono preceduti da alcune giovinette di rosso vestite che spargono petali al loro passaggio. Alcuni studiosi della zona sostengono che si tratti nientemeno che di antichi sacerdoti appartenuti a un culto del Dio Mitra, di cui proprio nel Monferrato esisteva un tempio molto frequentato.

  • Certosa di Montebenedetto, Val di Susa

Senza spostarci troppo in là è possibile visitare la Certosa di Montebenedetto, costruita in una radura circodata da boschi nel lontano 1200. Un luogo ameno e particolare, che ogni anno attira pellegrini e appassionati delle passeggiate in montagna. Ci sono diversi testimoni che hanno raccontato di aver visto due monaci spettrali, impegnati a pregare, appena fuori dall’edificio religioso. Queste apparizioni sono sempre state rilevate di notte, al buio. Una caratteristica singolare è che i due monaci fantasmi sono avvolti da aure luminose molto intense.

  • Il Castelluccio della Janara, Località Serraventosa (SA)

Spostandosi parecchio al sud è impossibile non citare questo antico edificio immerso nei silenziosi uliveti della provincia di Salerno. Il maniero, un tempo adibito a fortilizio locale, si porta dietro una storia di maledizioni e malefici. Il figlio del padrone del castello si innamorò di una ragazza che, essendo di umili origini, le fu negata. La giovane rifiuta, che in realtà era una janara (una strega), lanciò un sortilegio sul castello e sui suoi proprietari. Da quel momento si manifestarono fenomeni oscuri, apparizioni demoniache, serpenti parlanti, invasioni di insetti, urla disumane scaturite dal nulla. Ancora oggi i contadini della zona raccontano di assistere a qualche sporadica manifestazione del potere della janara, la cui maledizione sembra perdurare nei secoli…

  • Lo spettro Doria nella chiesa di San Matteo (GE)

A Genova, nella Chiesa di San Matteo, apparirebbe ancora oggi l’eterea presenza di un nobile della casata dei Doria. Un altro spettro è stato più volte visto nei pressi della chiesa di San Donato. Altri luoghi infestati di Genova sarebbero il Palazzo Rosso, le rovine del convento di San Silvestro e la cosiddetta Casa del Boia, in Piazza Cavour, dove ancora, in certi periodi dell’anno, è possibile udire i lamenti dei condannati a morte che passarono di lì. (fonte: http://www.mitiemisteri.it)

  • La Grotta delle Fate di Angera (VA)

La Rocca di Angera, altra attrazione locale.

Chiudiamo questo rapido e assolutamente incompleto giro d’Italia tornando al nord, dalle mie parti. Angera, in provincia di Varese, è un paese quasi sconosciuto seppur ricco di misteri. Innanzitutto è un altro luogo in cui, in un remoto passato, si celebrava il culto di Mitra. Il santuario mitraico di Angera era infatti il più noto della Lombardia. Di questo tempio rimane la cosiddetta “Tana del Lupo”, una grotta calcarea dove attorno al 1950 vennero ritrovate ossa umane e animali, assieme a oggetti rituali (ora conservati nel museo locale).  Una leggenda legata alla “Tana del lupo” (a volte anche definita “Grotta delle fate”) affermerebbe che ogni cento anni si apra un varco nella grotta che permetta di accedere in un’altra dimensione.

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* Secondo la tradizione celtica la festa di Halloween, detta Samhain, celebrava il confine labile tra l’estate che finiva e l’inverno che iniziava. Per questa sua “non-dimensionalità” tale notte veniva reputata un varco per le creature del mondo dei morti, che per qualche ora riuscivano a tornare a visitare la nostra realtà, quella dei vivi.


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