Di TOMAS BASSINI
*
Chissà se questo è quello che chiamavi
avere delle giornate impegnate,
se c’entra qualcosa con quelle tue agende piene
di scadenze irrinunciabili, di appuntamenti da rispettare.
Magari no e magari sì
ma mi hai appena fatto un pompino meraviglioso
e non te ne sei nemmeno accorta.
*
A ricadere nella spirale dei tuoi passati amori
incespicando dentro al sacco dei molti rospi
immaturati
a sgomitare fra le zuccherose canzonette
le versioni successive, redivive
di quanto siamo stati fra i maggiori
i primi fatti grandi
non evoluti.
A scommettere tutto su di un pezzo forte
una lunga distanza, la fuga
che precede una migliore permanenza
(che d’accordo che non c’è gara ma sono al posto così
senza complimenti, e come se avessi accettato).
*
Provi a cancellarmi dal punto esatto in cui ti trovi
a coprire tutto di conigli bianchi su sfondo bianco
tutto un mondo di scommesse piccole
di colpi piatti e a mezza altezza.
Ci provi come già spesso ci hai provato
sudandoli quasi tutti i chili che t’hanno fatto bene
confutandoli uno a uno, benedicendo a vanvera.
Ci provi e già questo basterebbe a dire che hanno vinto loro
che sono stati i fondali bianchi, che è quasi tutto limitato.
A dire che non è uno scherzo, che per davvero
sono i conigli bianchi, anche i più piccini
che t’hanno divorato.
*
Non sono più sicuro riguardo a quella che è la nostra canzone,
a dire la verità non sono nemmeno sicuro se ce l’avevamo
una nostra canzone
e il pensiero terribile è che più passa il tempo
e più aumentano le possibilità che cose del genere
diventino frequenti
qual era il tuo paio di scarpe preferito
qual era il tuo numero di telefono
com’è che lo tenevi in mano
eccetera eccetera
eccetera.
Adesso queste risposte ce l’ho tutte. Ma dopo
a lungo andare, cos’è che tutti i mostri del mondo
si portano via?
*
Di nuovo questi piccoli passi che ci danno ragione
che dicono che ci sono state portinerie piacevoli
piacevoli assegnatari
e piacevoli discussioni, anche a orari strani.
Ancora le voci come fossimo del tutto senza speranza
molto più che rincoglioniti
queste voci dal forte accento dialettale-meridionale, quasi africano
che ci prendono da dietro quando non sempre fa piacere.
Persino le cose strane da mangiare ci parlano di come tutto è cominciato
queste normalissime cose da bere che ci condizionano le giornate
e ci dicono che sono stati i numeri di camera, i civici esatti
ad averci portato fortuna.
Queste fottutissime cose da bere a cui troppo spesso, e anche oggi
diamo ragione.