Magazine Informazione regionale

Cinque riflessioni tornando da New York City. Sosta, ambulanti, abusivi, bike-sharing...

Creato il 25 aprile 2014 da Romafaschifo
Cinque riflessioni tornando da New York City. Sosta, ambulanti, abusivi, bike-sharing...
Cinque riflessioni tornando da New York City. Sosta, ambulanti, abusivi, bike-sharing...
Cinque riflessioni tornando da New York City. Sosta, ambulanti, abusivi, bike-sharing...Cara Romafaschifo,
sono tornato questa mattina dopo due settimane di lavoro a New York.
Mi sono permesso di notare qualcosa in questa città, è chiaro che il paragone è impossibile, specialmente sul piano del trasporto pubblico, tuttavia ho notato delle differenze sostanziali che la nostra amministrazione dovrebbe applicare subito:1) Chiunque provi, e sono in molti a farlo, a parcheggiare in doppia fila o in genere in infrazione, riceve una multa in non più di 10 minuti. Macchine della polizia girano con delle telecamere e fanno multe "automatiche" per non parlare della densità di polizia municipale. Ora mi chiedo, dato che noi abbiamo sia la polizia municipale che le suddette macchine... perché da noi non accade? Tra l'altro con questa ondata di multe, oltre a ristabilire il decoro urbano ed il senso civico, tutte le tecnologie ed il personale impiegato si finanzierebbero da soli!
2) a NYC la densità abitativa è clamorosa e ci sono zone costruite in tempi in cui non si facevano i parcheggi nel sottosuolo. Ecco il punto! Chi ha detto che i parcheggi devono essere fatti nel sottosuolo? (a Riomma ndò scavi trovi quarcosa eh?). Girando per Manhattan, in particolare i quartieri ultraresidenziali famosi e belli come SoHo, Financial District e West Village, si trovano in ogni angolo questi parcheggi. La cosa interessante è che sono stati piazzati in modo che non si vedano apertamente dal turista, mi spiego: non li mettono vicino ad un'attrazione! Sono molto funzionali e l'impatto visivo, credetemi, è molto meno impattante di quello che sembra.
3) I venditori abusivi, ovviamente, ce ne sono anche qui! E a frotte! Ma la cosa interessante è proprio questa... innanzitutto sono nelle vicinanze delle attrazioni turistiche, non davanti. Ciò significa che c'è una sorta di accordo tacito tra le forze dell'ordine e questi ultimi. Della serie, se vi becchiamo finite in gattabuia, quindi vedete di non farvi beccare! Deterrente eccellente che funziona e che, soprattutto, non riempie le questure e fa lavorare a vuoto poliziotti e magistrati!4) I carretti degli hot dog (cfr. i nostri camion bar), ce ne sono a frotte, tuttavia:a) sono piccoli, non enormi come da noi, mantengono decoro...b) difficilmente le troverete davanti ad un'attrazione turistica, ma quando ci sono anche qui, credetemi, non deturpano la visuale! Che ci vorrebbe ad assegnare a questi venditori con licenza delle zone ben definite e delimitate?c) hanno segnalato il numero di licenza e soprattutto la data di scadenza della licenza stessa. Non si tratta di licenze a vita come vogliono farci credere che siano le nostre5) in fine guardate la foto del classico bikesharing, classico ormai in tutte le città evolute. Inutile dire... bici usatissime da tutti, pulitissime e presentissime!Ora faccio una riflessione di natura politica... questi 5 punti sono semplicemente buon senso. Il problema è la classe politica che votiamo, gente di scarso spessore che, nel caso specifico, non si confronta per migliorare! Basterebbe aver fatto uno stupidissimo viaggio all'estero per rendersene conto... ma d'altronde... guardiamoli i cv di quelli che votiamo...Lettera Firmata*Caro amico,New York City è una città difficile. La risposta a questa complicazione è stata data nel rispetto serio e continuato delle norme (ricordi la Tolleranza Zero?). Roma anche è una città difficile, la risposta a queste difficoltà è stata però trovata nella tolleranza e nel lassismo. I risultati sono facilmente confrontabili su questi 5 punti e su altri 50...
Una sola nota in più: venditori abusivi a New York? Ma ne siamo certi???-RFS

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :