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Ciò che promette il Festival di Sitges. Si alza il sipario

Creato il 03 ottobre 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Si aprono ufficialmente le porte del cinema fantastico di Sitges, ma basta entrare in uno dei locali lungo la spiaggia di San Sebastian per comprendere quanta curiosità ci sia in modo particolare, essendo il primo giorno, su chi affollerà il red carpet quest’anno: l’elenco degli ospiti è già stato confermato ma, come tutti gli anni ed in pieno stile spagnolo, si è aperti alle sorprese dell’ultimo minuto. Insomma, ci si aspetta una vasta gamma di attori e registi catalani, spagnoli ma anche internazionali.

Il red carpet del Festival è poi sempre accompagnato da una lunga lista di giovani (e meno giovani) talenti che arrivano al Festival per presentare le loro produzioni ed uscire così dall’ombra, che incuriosisce sempre molto il pubblico locale e gli spettatori in generale. Ecco quindi alcuni degli ospiti già confermati: Roland Emmerich, Antonio Banderas, Frank Nero, Joe Dante, Alex de la Iglesia, Pablo Helman, Bruce LaBruce, Maria Kosty, Dick Miller, Jim Mickle, Fabrice du Welz, Joo-Hwan Jang, Kevin MacDonald, Hugo Silva, Macarena Gomez Ariadna Gil ma anche Andrés Esteban, Roel Juanfran, Peter Safran, Gary Dauberman, Helena Nogueira e tutto il gruppo della saga di “REC-4”, seguitissima in Spagna e giunta al suo quarto capitolo.

A livello contenutistico, alcune delle proposte delle due sezioni più interessanti di quest’anno e che si spera ottengano il favore del pubblico poichè caratterizzati da riferimenti classici del genere: la sezione “Escorxador”, con l’omaggio al cinema fantastico ed horror italiano e che vede in programma i lavori dei registi italiani che hanno influenzato Quentin Tarantino, e la sezione “Brigadoon”, ovvero una vasta selezione di lungometraggi, cortometraggi e documentari (tra cui l’omaggio all’attore spagnolo Angulo recentemente scomparso) dalla trama inedita ma con riferimenti classici , come quella della famosa scena della doccia di Psyco di Hithcock che ritroveremo nel film “Maldito Amor”dei fratelli cileni Gonzalo e Sebastian Badilla, in presentazione qui al Festival.

Sitges Festival 2014

Sebastian Badilla, giovane attore e regista molto famoso in Cile, è reduce da grandi successi di botteghino con il genere commedia leggera (simile al nostrano Ruffini) e la curiosità è quindi molta. Se è vero poi, che uno dei punti di forza della sezione “Brigadoon” negli anni è sempre stata la programmazione dei documentari, è proprio alla luce di questo che quest’anno vengono presentati due italiani con il documentario già visto all’Ortigia Film Festival in Italia intitolato “I Tarantini” e che vede appunto Maurizio Tedesco come regista del documentario insieme a Steve Della Casa. Le riprese ed il montaggio sono invece di Adrian Valentin Roibu.

Un documentario che tenta di spiegare il fenomeno di film quasi sconosciuti ma che hanno avuto riscontri di pubblico buoni e proposti in una sorta di “prova di affetto nei confronti di questi registi” come lo stesso Maruzio Tedesco dice, creando cosi il fenomeno che “li si vendeva in tutto il mondo e che poi con le tv private hanno cominciato a trasmetterli ed i ragazzi hanno preso a seguirli ed ad affezionarsi al genere”. Films fatti da grandi artigiani con pochi mezzi ma animati da grandi passioni, come il documentario dimostra e che un regista come Quentin Tarantino ha sempre considerato per la sua formazione essenziali (come Lamberto Bava, Ruggero Deodato o Sergio Leone). Ecco ciò che in parte promette il Festival, quando finalmente si alza il sipario.

Di Cristina T. Chiochia per Oggialcinema.net


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