Le molecole dolci sembra siano in grado di far illuminare i tumori. Gli studiosi hanno messo infatti a punto una tecnica che identifica la malattia basandosi sul modo in cui lo zucchero viene assorbito dal corpo, scoprendo che i tumori maligni consumano più glucosio (zucchero semplice) rispetto ai tessuti sani per “alimentare” la propria diffusione.
Riadattando la strumentazione utilizzata per la diagnostica per immagini, infatti, gli scienziati hanno scoperto che gli organi affetti da tumore assumevano rapidamente una colorazione brillante dopo che i pazienti consumavano qualcosa di dolce.
Potrebbe essere, dunque, un modo semplice e veloce per identificare la malattia, alternativo alle tecniche solitamente utilizzate che prevedono l’impiego di radiazioni, vietate alle donne in gravidanza e ai bambini. Su questa nuova metodologia sono ancora in corso dei trial clinici, ossia sperimentazioni sugli uomini, ma, secondo gli esperti, i risultati ottenuti sono incoraggianti.