Narra la signora Elena, originaria di Borgofranco di Ivrea, che l'8 di Settembre, data in cui si festeggia la Natività della Beata Vergine Maria, in ogni casa della cittadina venivano preparate, in suo onore, le cipolle ripiene in una versione dolce, con gli amaretti e il cioccolato.
Ogni massaia, la sera prima della ricorrenza, preparava le cipolle mettendole in una teglia di terracotta rossa, differenziandola da quella delle altre con un segno che ne indicasse la famiglia di provenienza - chi vi metteva un rametto di rosmarino, chi una foglia di alloro, chi di salvia, quello che si aveva a disposizione - poi la portava a cuocere nel forno, dove le cipolle venivano cotte dopo la preparazione del pane, al calore più moderato del forno spento. Mentre il profumo aleggiava per tutto il paese, al camposanto, posto in mezzo alle vigne, a ripiani, come pure le tombe, nella cappella della Natività di Montebuono, veniva - e viene tuttora, perché questa festività è molto sentita nel paese - celebrata la messa solenne. La cappella era stata costruita in quel luogo dalla comunità dei fedeli non a caso, ma proprio per celebrare la rinascita con la nascita di un nuova vita. Al termine della messa, si svolge l'incanto, una vendita di beneficenza di cibi - torte, biscotti - vini e oggetti forniti dalle famiglie del posto (quest'anno ombrelli, pare), A mezzogiorno le cipolle pronte, calde al punto giusto, venivano ritirate e portate a casa, dove la famiglia le gustava come una unica prelibatezza, insieme a un'un'insalata di verdure fresche dell'orto (pomodori, patate, fagiolini, lattuga). "Ma perché proprio le cipolle?" Ho chiesto infine alla signora Elena, avendola trovata proprio di ritorno dalla messa. " Perché è proprio in questo periodo che si iniziano a raccogliere, e sono quindi una golosa primizia." Felice Santa Maria. e auguri a tutte le festeggiate.
per 2 persone
2- 3 cipolle bianche piemontesi
12 amaretti
1 uovo
1 cucchiaio di zucchero
1-2 cucchiai di cacao amaro
pangrattato qb.
Pelare le cipole e bollirle brevemente in una pentola con poca acqua, dopo averne tagliato la calotta ad un'altezza di due terzi circa. Un avolta raffreddate sfogliate le coppette di cipolla facendo attenzione a non romperle sui lati - da ogni cipolla si ricaveranno all'incirca due/tre coppette. Tappare il foro al fondo di ogni coppetta con un pezzo delle cipolle rimaste - le calotte e quelle troppo piccole per pore essere riempite,. Tritare gli avanzi di cipolla aggiungendo, per ogni coppetta, due/3 amaretti e ogni 12 amaretti un uovo, un cucchiaio di zucchero e un cucchiaio ci cacao amaro in polvere; mescolare bene il composto e aggiungere panegrattato quanto basta per ottenere un composto della consistenza dell'impasto di una torta ( per 6 cipolle ripiene saranno all'incirca due/tre cucchiai. Riempire le cipolle fino quasi all'orlo con il composto e metterle a cuocere con un fiocchetto di biurro sulla cima in una pirofila imburrata in forno caldo per circa 25/30 minuti a 180 gradi.