Il 4 giugno il settore Patrimonio emetteva una diffida nei confronti del centro motoristico San Martino del Lago, perché le opere di mitigazione/compensazione dovevano ancora essere eseguite, a due anni dall’apertura del circuito. L’architetto Maurizio Rossi, dirigente del settore e firmatario della diffida, prescriveva che le barriere acustiche dovevano essere collocate entro la fine di giugno, oltre all’esecuzione di altre opere di mitigazione del rumore che vibra per le strade e le case di Cà de Soresini, frazione che si trova a 100 metri dal circuito o poco più.
Le opere non sono state eseguite e il Comune da quanto si sa non ha reso noto alcun accordo con la società sulla tempistica degli interventi di compensazione.
Persino Arvedi, industriale di prestigio e valore riconosciuto nel mondo, si è impegnato a rispettare le prescrizioni, cioè gli obblighi indicati dalla Provincia.
Di questo circuito invece nulla di chiaro si sa. Ci sono cittadini che chiedono informazioni al sindaco Dino Maglia e non ottengono risposte.
Resta il fatto che lo stesso sindaco aveva emesso un’ordinanza che doveva essere rispettata già mesi fa ma nulla è stato fatto, tanto che è intervenuta di nuovo la Provincia.
La legge deve valere per tutti. La passione per i motori si deve esprimere correndo secondo norme e leggi.
Che sta succedendo a San Martino del Lago? Perché queste stranezze? Arriverà finalmente una risposta?
Un cittadino ha chiesto l’intervento del difensore civico provinciale.
Segue un brano del decreto della Provincia.
Le opere di mitigazione/compensazione, dovranno essere integrate, le barriere acustiche prontamente poste in opera così come previsto dal progetto entro il mese di giugno e, per
quanto riguarda le piantumazioni già in essere e di recente impianto, vengano sostituite al
più presto e comunque non oltre il mese di novembre eventuali fallanze con specie di
alberi/arbusti autoctoni. (Tempistiche diverse potranno essere concordate con il Comune di
San Martino del Lago);