Ciao girls, oggi vado proprio in velocità perché non ho tempo. Ma come sempre sono felice di essere di nuovo qui a raccontarvi di un nuovo RA, di una nuova lettura, di un nuovo modo di leggere un libro. Sono molto, molto contenta di aver portato a termine anche questa settimana del RA, di aver potuto condividere con le ragazze dei momenti magici. Perché vedete la lettura comune è anche questo, la felicità di sapere che il gruppo c’è, è coeso, riesce ad interagire, a comunicare, a ridere e a imprecare. Leggere o rileggere un libro allora porta la sorpresa delle reazioni delle altre, l’impossibilità di indovinare chi chiederà cosa, l’ingenuità di non sapere cosa succede in confronto di chi conosce la storia a memoria. Anche la stizza di non ricordare tutti i particolari, la gioia di abbracciare di nuovo un amore grande e indissolubile. Il Read Along allora è condivisione vera, di come non ci sarebbe altrimenti. Leggere non è più un’azione da portare avanti nella solitudine del proprio letto, ma è un atto di coraggio, per aprirsi a chi è vicino a noi. E sono fiera di ognuna di voi, del tempo che mi dedicate, dell’affetto che mi regalate, per ogni mi piace, ogni tweet messo nei preferiti, ogni risposta, ogni quesito, ogni attimo di vita. Perché leggere crea vita, in modi non preventivati. Grazie davvero a tutte le partecipanti per quello che mi avete regalato in questi giorni, per me significa davvero, davvero, davvero tantissimo.
Sono veramente presa da questo libro che vi consiglio caldamente di leggere e che mi ha colpito tantissimo. Francamente non voglio fare tanti spoiler perché è un libro da assaporare e in cui perdersi. Ci sono vari piani temporali e diversi punti di vista ma spesso non sto a considerare le date, leggo con fiducia, sapendo che ogni punto troverà una spiegazione. Oggi ero su Pinterest (la mia perdizione, perché perché perché mi ci sono iscritta?) e ho trovato un sacco di fan art, che ho riunito in una bacheca e mi sono innamorata di nuovo.
C’è un’atmosfera completamente irreale in questo libro, un mondo diverso e magico, dove l’ingegneria si unisce all’illusionismo, dove tutto si trasforma, si mimetizza, dove si ricerca la perfezione. Niente è abbastanza stupefacente, tutto deve essere ancora più sbalorditivo. E apprezzo la debolezza di Celia che non capisce ma ci prova, Marco intrappolato in una competizione di cui conosce poco ma che si impegna a trasformare ogni volta. Ogni personaggio ha un ruolo che shifta, che evolve, che piano piano risucchia tutto e in un qualche modo assurdo mi ha lasciato completamente esterrefatta. Insomma questo libro è meraviglioso, leggetelo!
E ora vi lascio come al solito al RECAP settimanale, come sempre vi avviso che non posso garantire lo SPOILER FREE quindi accostatevi alla lettura con attenzione!
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Seconda Parte: Un piccolo riassunto
La sfida è iniziata e Celia e Marco devono dimostrare chi sono davvero, cosa sono capaci di fare, interrogandosi su chi è il loro avversario, quali sono le regole da seguire. Intanto il Circo si sviluppa intorno a loro… creando le sue magie.
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Seconda Parte: I nostri commenti su Twitter
Come per gli ultimi RA, dopo averne testato l’affidabilità vi rimando alla Tag Board in cui sono riuniti tutti i tweet segnati dall’hashtag #PABCircusRA. Vi ricordo che se avete un account protetto su Twitter i vostri commenti non compariranno.
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Seconda Parte: La discussione
- Avete mai incontrato dei gemelli?
Anncleire: Si li ho incontrati, ma non li ho mai conosciuti davvero. Una amica dei miei genitori ha due gemelli, e li ho visti di sfuggita un paio di volte, ma alla fin fine non ne ho mai incontrato nessuno.
@anniecro: Quattro coppie xD mezza in classe, due nel gruppo degli animati e l’altra in quello animatori (quest’ultima scoperta pochi mesi fa o.o )
Annamaria: Sì, ho incontrato dei gemelli, ma mai gemelli omozigoti;
Drusie: Sì ne ho incontrati. C’è una signora nel palazzo di mia mamma che ha una gemella tappeziera. una volta ci hanno suonato alla porta e io son rimasta un attimo interdetta. poi la signora della lavanderia. sempre vista con i capelli corti, la incrocio in farmacia e le sorrido. Lei niente. Strano, perchè si ricorda di tutto e di tutti. giorno dopo vado in lavanderia e aveva i capelli corti. Così le chiedo: ma hai una gemella? E lei: Sì, scommetto l’hai incontrata e non ti ha salutato. Infatti
Amaranth: Sì, certamente. Avevo due compagne di classe gemelle alle medie e al liceo una compagna aveva una sorella gemella, ma aveva scelto un indirizzo diverso. Diciamo che le prime due sorelle erano davvero identiche, mentre le altre avevano gusti diversi e, perciò, le distinguevo più facilmente.
-Siete mai stati sospesi nel cielo (con un aereo, facendo paracadutismo, con la funivia and so on)?
Anncleire: Ho preso un aereo per la prima volta solo un anno fa, per andare a Bruxelles, e nel primo momento in cui l’aereo si è alzato da terra sono rimasta con il fiato in gola. Sono rimasta assolutamente esterrefatta. La sensazione di volare è meravigliosa. Credo che quasi niente si possa comparare a quella situazione.
@anniecro: Yeeeee! Sisi! Un sacco di volte con funivie e affini, poi aerei aerei e aerei *-*
Annamaria: Sono stata sospesa nel cielo, sia in aereo che con la funivia. Con l’aereo non ho mai avuto problemi ma dalla funivia sono rimasta terrorizzata e non credo ripeterò l’esperienza ^^
Drusie: Per mia sfortuna sì. Ho il terrore di qualunque cosa stia per aria.
Amaranth: Funivie e aerei. Nulla di “estremo” come il paracadutismo, ma mi piacerebbe. Vorrei provare anche il bunging jumping e il volo dell’angelo… Così sarebbe davvero come “volare”
- Vi piace stare in fila? Cosa fate per ammazzare il tempo?
Anncleire: Effettivamente odio stare in fila. Decisamente tanto. Solitamente mi diverto ad inventare storie per gli altri componenti della fila, e naturalmente ho sempre un libro in borsa… quindi quello che faccio è abbastanza scontato!
@anniecro: Dipende. Di solito ammazzo il tempo o leggendo (#kobo4ever) o bazzicando sui social. Il meglio è quando si è in compagnia! ;D normalmente è quello il momento in cui si toccano gli argomenti più imbarazzanti xD
Annamaria: Stare in fila è insieme la parte più divertente e più noiosa di un evento. È noiosa soprattutto quando si deve aspettare in piedi, ma è divertente quando si va con gli amici o si possono incontrare altre persone con cui condividere l’entusiasmo per l’evento che si andrà a vedere
Le ultime file che ho fatto sono state tutte per dei concerti e sono durate 4, 7 e 14 ore. Di solito sono stata in compagnia, ma per passare il tempo non può mancare mai un libro nel caso mi venisse voglia di isolarmi e leggere e le carte francesi per ammazzare il tempo con gli amici se invece sono in vena di chiacchiere e divertimento