Ciro se ne sta andando: la vita appesa a un filo
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Ciro Esposito, il tifoso napoletano colpito da una pallottola durante uno scontro con la tifoseria romanista, è stato dichiarato clinicamente morto, ma i genitori non vogliono sentire storie: il suo cuore batte ancora.
E mentre Ciro continua a combattere tra la vita e la morte, la Polizia si prepara e manda in strada le squadre in tenuta anti sommossa, nell’eventualità che alcuni tifosi napoletani giungano nella capitale per una rivolta.
L’ultrà romanista che pare abbia sparato è Daniele De Santis, ora in stato di arresto, anche se le indagini proseguono. I genitori e i parenti di Ciro chiedono una sentenza esemplare per il romanista, e chiedono che il Prefetto e il Questore si dimettano, in quanto non hanno saputo predisporre un sistema di assistenza efficace. Difatti, Esposito è rimasto un’ora a terra ferito, senza ricevere i soccorsi. I genitori parlano di notizie false riguardo la sua morte, ma anche se il suo cuore batte ancora, la possibilità che riprenda conoscenza sono molto rare.
Un saluto a Ciro è arrivato anche dai telecronisti di Rai Uno, impegnati nella partita Italia – Uruguay, che prima della fine del primo tempo hanno ricordato il ragazzo, dopo la notizia sulle sue condizioni.
di Alessandro Bovo
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