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Cisco investe 100 milioni in Italia per la digitalizzazione

Creato il 21 gennaio 2016 da Retrò Online Magazine @retr_online

Cisco investirà 100 milioni di euro in tre anni per la digitalizzazione del paese in un progetto varato dopo l’accordo con il governo

Matteo Renzi, Chuck Robbins (CEO di Cisco) e Agostino Santoni (Amministratore delegato di Cisco Italia), si sono incontrati e hanno raggiunto un accordo che porterà ad un investimento di 100 milioni di  euro da parte dell’azienda in Italia, dilazionandoli in tre anni. L’obiettivo è quello di di sviluppare delle competenze digitali e aumentare la consapevolezza delle opportunità offerte dal digitale ed il sostegno alla comunità delle start up innovative in Italia.

Photo credit: gminguzzi via Foter.com / CC BY-SA

Photo credit: gminguzzi via Foter.com / CC BY-SA

Gli accordi sono stati firmati con il Ministero dell’Istruzione e l’Università e Ricerca. Questo prevede azioni di formazione per studenti e docenti, su un percorso del programma di Cisco Network Academy. Permetterà di acquisire nuove competenze digitali, richieste dal mercato del lavoro, fornendo così una componente in più ai futuri candidati. Saranno inseriti nel programma anche moduli focalizzati sulle tecnologie per l’industria 4.0 e la cybersecurity.

Oltre a questo, Cisco sta anche valutando opportunità di investimento con Invitalia Ventures, il che consentirà all’azienda di far parte dello sviluppo delle migliori start-up italiane e contribuire così all’acceleramento del  potenziale tecnologico in Italia.

Non è però finita qui. Infatti, l’azienda californiana ha intenzione di portare avanti nei prossimi tre anni iniziative di Ricerca e Sviluppo, collaborando con le Università italiane per la trasformazione digitale di due settori industriali che si sono sempre distinti nel nostro paese: il settore agroalimentare e quello manifatturiero.

Continuerà dunque ad investire nella sua attività di ricerca basata in Italia nei laboratori Cisco® Photonics di Vimercate (MB), gli stessi che guidano a livello mondiale gli sviluppi delle nuove tecnologie per le reti ottiche, collaborando da diverso tempo anche con realtà significative della ricerca universitaria in Italia.

C’è tuttavia da parte di qualcuno la preoccupazione riguardo il trattamento dei dati personali e il pericolo che la privacy di tutti venga ignorata. Questa è una questione di cui si parla in tutto il mondo e Chuck Robbins afferma che i dati siano un bene di grande valore, da trattare come altri beni, come ad esempio la valuta. Sarà dunque una questione ancora da chiarire e che vere sicuramente trattata a Davos, in cui si parlerà principalmente della Quarta rivoluzione industriale, dettata dalla digitalizzazione.

S.C.

Tags:#cisco #italia #matteorenzi #governo #california #usa #digitalizzazione #digital

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