Cisl :in tre anni persi 500.000 posti di lavoro

Creato il 26 luglio 2011 da Andrea21948

Anche il sindacato filo governativo dice che l'Italia va male .

PDL e Lega dicevano che la crisi non c'era .....e poi che la crisi è alle spalle ....

E’ una fotografia a tinte fosche quella scattata dall’ottavo ‘Rapporto Industria’ della Cisl, presentato dal segretario generale Raffaele Bonanni e dal segretario confederale, responsabile del dipartimento industria, Luigi Sbarra: più di 500mila posti di lavoro persi nell’industria, negli ultimi 3 anni; circa 260 mila persone - a giugno 2011 – interessate dalla cassa integrazione, di cui circa 174 mila con ''prospettive occupazionali incerte'' (ovvero con scarsissime possibilità di rientrare sul posto di lavoro).

Insufficiente - evidenzia il rapporto - la timida ripresa, peraltro disomogenea, della produzione industriale che, con le “costruzioni, è cresciuta, in termini tendenziali nel 2010 del 6,4%, recuperando solo parzialmente la caduta del 18,9% registrata nel 2009, preceduta dal calo del 3,4% nel 2008. Considerando l'evoluzione sino all'inizio del 2011, l'attività produttiva ha recuperato circa l'11% rispetto al minimo ciclico del marzo 2009. Considerando il massimo valore del ciclo precedente, nell’estate 2007, all'inizio del 2011 il livello di produzione è ancora al di sotto di circa il 19%”'.

Dramma occupazione.  ''C'e' stato un timido rilancio produttivo ma non siamo riusciti a colmare la voragine che ha prodotto 500 mila disoccupati e messo 200mila in cig. Il sistema industriale non riesce a essere governato.  C'e' – in questo secondo Bonanni -  una incapacità del governo''. Per il segretario Cisl “serve aprire una discussione forte e immediata anche in Parlamento”.

Anche il sindacato filo governativo dice che l'Italia va male .

PDL e Lega dicevano che la crisi non c'era .....e poi che la crisi è alle spalle ....

E’ una fotografia a tinte fosche quella scattata dall’ottavo ‘Rapporto Industria’ della Cisl, presentato dal segretario generale Raffaele Bonanni e dal segretario confederale, responsabile del dipartimento industria, Luigi Sbarra: più di 500mila posti di lavoro persi nell’industria, negli ultimi 3 anni; circa 260 mila persone - a giugno 2011 – interessate dalla cassa integrazione, di cui circa 174 mila con ''prospettive occupazionali incerte'' (ovvero con scarsissime possibilità di rientrare sul posto di lavoro).

Insufficiente - evidenzia il rapporto - la timida ripresa, peraltro disomogenea, della produzione industriale che, con le “costruzioni, è cresciuta, in termini tendenziali nel 2010 del 6,4%, recuperando solo parzialmente la caduta del 18,9% registrata nel 2009, preceduta dal calo del 3,4% nel 2008. Considerando l'evoluzione sino all'inizio del 2011, l'attività produttiva ha recuperato circa l'11% rispetto al minimo ciclico del marzo 2009. Considerando il massimo valore del ciclo precedente, nell’estate 2007, all'inizio del 2011 il livello di produzione è ancora al di sotto di circa il 19%”'.

Dramma occupazione.  ''C'e' stato un timido rilancio produttivo ma non siamo riusciti a colmare la voragine che ha prodotto 500 mila disoccupati e messo 200mila in cig. Il sistema industriale non riesce a essere governato.  C'e' – in questo secondo Bonanni -  una incapacità del governo''. Per il segretario Cisl “serve aprire una discussione forte e immediata anche in Parlamento”.


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