Concludo oggi il discorso iniziato l'altro giorno sul chisme.
Come dicevo nella conclusione del post precedente spesso parliamo di cubani e cubane cismose ma ci dimentichiamo di noi italiani.
Non voglio parlare del chisme qua' in Italia,scenderei nei luoghi comuni,nei paesi tutti si conscono e sanno i cazzi di tutti mentre nelle citta' ognuno si fa gli affari suoi ecc ecc...
Parlo di noi italiani quando siamo a Cuba e sopratutto di coloro che passano a Cuba mesi e mesi.
Las Tunas e' un ottimo laboratorio per questo tipo di riflessioni,citta' di medie dimensioni dove la vita che conta si svolge tutta nella zona centrale.
Oddio la vita che conta fino a un certo punto perche' quelli svegli per farsi i fatti loro escono 3 cuadre dal centro e ...risolvono...
Ma di yumas svegli in giro per la citta' non e' che se ne vedano tantissimi.
Frequento un gruppo di italiani,siamo 6/7,tutti di lunga frequentazione cubana,di tutti io coi miei 4 mesi all'anno e i 50 anni sono il piu' giovane (di una decina di anni buoni) e quello che trascorre a Cuba il minor tempo sopratutto considerato che i 4 mesi sono intervallati de 30 giorni passati nel bel paese.
L'altro giorno scrivevo che el chisme e' figlio di una vita non particolarmente brillante e di molto tempo libero.
Questi 2 fattori si riscontrano in pieno nelle frequentazioni di cui vi parlavo sopra.
Frequentazioni che non e' che siano di lunga durata,giusto una mezzora il pomeriggio e un altra la sera dopo cena ma comunque da anni siamo piu' o meno sempre gli stessi,d'altronde se stai giu' tanto tempo e' normale conoscere gente.
E' gente che non fa' nulla tutto il giorno,al limite fa' la spesa e nulla piu',di conseguenza la sola cosa in cui si eccelle e' il guardare cio' che accade attorno e di scatenare el comentario.
Ovviamente siamo tutti piu' furbi degli altri,chiunque si muove in qualunque direzione e' un fesso,sono tutti cornuti(ovviamente gli altri) e le donne tutte zoccole e via discorrendo.
Alla fine si finisce sempre per parlare dei cazzi altrui ed e' una delle ragioni per cui li frequento ma senza esagerare,avendo la giornata abbastanza piena.
Dopo 10 minuti in cui si raccontano le gesta di Caio o di Sempronio ne ho gia' belle che le palle piene.
Ogni ragazza carina,ma anche no,che passa viene radiografata che neanche all'ospedale Molinette di Torino,sanno tutto,con chi e' stata, se le hanno fatto la casa,se e' stata all'estero,se e' brava nei sofegot e via discorrendo.
D'altronde se non si ha modo di passare le giornate in modo diverso non resta che guardare come le passano gli altri,e' il discorso di sempre e Cuba non fa' certo eccezione.
Al confronto el chisme cubano e' roba da dilettanti,il bello e' che prima di ogni filippica la frase di prammatica e' "io non mi permetto di giudicare nessuno,ognuno e' libero di fare cio 'che vuole ..pero'..." e inizia il racconto delle gesta del Caio che e' passato 2 minuti prima.
Sinceramente non riesco a capire come facciano a conoscere tante cose,certo molte sono balle e interpretazioni personali di un evento che spesso sono molto lontane dalla realta', pero' e' indubbio che il DTI a questa gente fa' una pippa...
Se devo dire la mia ci sono modi piu' divertenti per passare il tempo che occuparsi dei fatti altrui ma chissa' che fra una decina di anni anche io non sia come loro....in fondo la vita e' una ruota.
Spero davvero di no.