I disapprove of what you say, but I will defend to the death your right to say it.
Quante volte abbiamo sentito personaggi anche illustri citare a sproposito la frase “Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo” e attribuirla a Voltaire? È l’ora di mettere i puntini sulle i e correggere finalmente questo errore. La frase originale non è mai stata di Voltaire, è in inglese e appartiene alla scrittrice britannica Evelyn Beatrice Hall che, sotto lo pseudonimo maschile di Stephen G. Tallentyre, pubblicò nel 1906 una biografia del filosofo francese dal titolo The Friends of Voltaire in cui veniva riassunto l’atteggiamento di tolleranza dello scrittore e pensatore parigino François-Marie Arouet, in arte Voltaire, soprattutto nei confronti del collega Claude-Adrien Helvétius, autore nel 1758 dell’opera De l’Esprit, fortemente criticata dalla corte francese, dai giansenisti, dai gesuiti e dall’arcivescovo di Parigi. Quella frase, attribuita a Voltaire da Evelyn Beatrice Hall, riassume magistralmente il diritto universale alla libertà di parola e di opinione in contrasto con ogni tipo di censura, di controllo, di condanna del potere temporale e spirituale nei confronti del pensiero umano espresso nelle opere, negli scritti, negli atti.
© Marco Vignolo Gargini