Documentario premio Oscar all’ultima edizione dell’Academy Awards, Citizenfour racconta il clamoroso Datagate dai suoi albori. Difatti Laura Potrais ha l’occasione di seguire passo passo Edward Snowden, analista dell’NSA, che ha deciso di scoperchiare il vaso di Pandora, agitando l’opinione pubblica.
Il Datagate ha sollevato un polverone. Le rivelazioni di Snowden hanno sconvolto il popolo americano e messo in discussione Obama e la sua amministrazione. E’ questo l’argomento di discussione in Citizenfour, un documentario che raccoglie informazioni e pone uno sguardo privilegiato sull’autore delle rivelazioni. Tuttavia il film diretto da Laura Poitras è tutto fuorché entusiasmante. Difatti da Citizenfour ci si aspetta ritmo, un numero elevato e intricato di livelli intrecciati tra loro e qualche svelamento in più. L’impressione invece è quella di osservare un prodotto che indugia in modo eccessivo sul protagonista, sulla sua critica situazione e sul suo stato, sempre più elevato, di ansia e preoccupazione.
Ciò che manca a Citizenfour è quella dimensione thrilling di spionaggio, che spesso si nasconde nelle pellicole di finzione. Non si assapora la scoperta sconvolgente (dopotutto dopo l’11 settembre e la crescita esponenziale di nuove forme di comunicazione, non si rimane particolarmente sorpresi dall’atteggiamento, anticostituzionale, da parte della NSA) e il coinvolgimento non è pieno. Infatti lo spettatore si trova a osservare la settimana precedente alla rivelazione da parte di Snowden con una telecamera fissa e ha la sensazione che tutto quello che viene detto sia debitamente aggiustato, tagliato e cucito in modo da non indisporre eccessivamente la National Security statunitense.
Insomma il ritmo lento e la mancanza di informazioni lasciano potenzialmente con l’amaro in bocca e fanno di Citizenfour un prodotto d’informazione, di supporto a Snowden, ma realmente nulla di più. La regista Poitras prova a misurare le insicurezze dell’informatore, lo stupore dei giornalisti coinvolti (e le ripercussioni nei loro confronti), ma non spinge mai oltre, quasi a voler in qualche modo evitare di rivelare troppo, mantenendosi in superficie. Citizenfour è un doc ben costruito, che però non appaga lo spettatore medio, che sente la necessità di scoprire l’intera verità. Quella verità che si nasconde su un foglietto di carta, minuziosamente strappato in mille pezzi, perché le informazioni valgono oro e non si possono lasciare tracce.
Uscita al cinema: 16 aprile 2015
Voto: ***