Il vapore di quel treno che viaggia solo.
Ancora un altro che segue quella nuvola
senza suoni e colori.
E poi ancora un altro
e poi un altro ancora, senza finestrini
circondato da filo spinato.
Un ultima stazione
e quella fila lenta, sale e rallenta
il battito del proprio ardore.
Quel treno fatto di fuligine nera
senza un sorriso su un binario
che non appare morto
sorpassa la speranza
oltre quella nuvola
di vapore e sogni
che filano via verso una meta
che si ricorda ancora
verso una fine che non è mai stata
una giusta morte.