Clamoroso a Monti. "Vogliamo Via Urbana pedonale". Irrifiutabile! E a chiederlo, incredibile, sono i commercianti. Ora la palla al Municipio

Creato il 17 dicembre 2014 da Romafaschifo


E adesso come farà il Primo Municipio a tirarsi indietro rispetto ad un'idea simile? Come faranno a non accontentare i richiedenti? Dietro cosa si sincereranno? Speriamo davvero che questa ennesima richiesta di una grande trasformazione di Via Urbana in senso pedonale sia colta e realizzata. Non servirebbero neppure chissà che investimenti.Cosa è successo a Via Urbana di così particolare? Cosa è capitato in una delle strade più affascinanti di Monti e dunque di tutta la città? Semplice: Italgas - come è accaduto e sta accadendo ancora in tantissime parti di Roma - ha dovuto fare dei lunghi lavori per la sostituzione delle condutture del gas. Ebbene con la strada completamente chiusa, senza il traffico, senza le auto a sfrecciare o in sosta davanti ai negozi a nasconderli completamente, i commercianti hanno guadagnato di più. Si è ripetuta qui la famosa Sindrome di Via di Ripetta. Vi ricordate Via di Ripetta durante i lavori qualche anno fa? Gli affari, nonostante il cantiere, aumentarono del 40% nei negozi. Dopodiché i geni della Giunta Alemanno decisero di non pedonalizzare ne di togliere le auto dalla sosta. Risultato? A Ripetta si guadagnava di più col cantiere attivo che oggi che la strada è diventata il parking di chi poi va a fare compere al Babuino, quello si davvero semi-pedonalizzato. A Via Urbana i commercianti hanno fatto quello che i commercianti romani dagli anni Cinquanta ad oggi non hanno mai fatto (autodistruggendosi): hanno ragionato. Hanno visto che con la strada chiusa per lavori gli affari aumentavano, la gente del quartiere riscopriva il gusto di utilizzare la strada come un cortile e i negozi come botteghe di vicinato. Hanno visto che le loro insegne erano finalmente visibili e non nascoste da una coltre continua di lamiere. Hanno osservato che con la strada chiusa non si generavano congestioni o intoppi altrove. E allora hanno preso carta e penne e hanno chiesto il regalo di Natale al Municipio. Assieme a Via del Babuino (anche li la semi-pedonalizzazione è stata richiesta dall'associazione di commercianti), questo episodio segnala un cambio drastico del rapporto tra città e commercianti. Appare, insomma, che con trenta o quarant'anni di ritardo i commercianti inizino a capire e questo può rappresentare una svolta per chi vuol vivere in una città normale...

Ennesima area pedonale stuprata: Borgo


Ecco perché questo contesto è particolarmente interessante questa mattina. Di seguito la lettera. Rispetto alla quale abbiamo un unico dubbio: consentire scarico e carico e non fare un arredo urbano degno di questo nome rischia di portare ad un'isola pedonale roman style. Pensiamo all'isola pedonale di Borgo: la solita presa in giro! Questo per dire che non basterà, e speriamo comunque si inizi, far approvare mezza delibera e mettere due cartelli ecco...***ECCO LA LETTERA***SpettabiliMunicipio Roma Centro Storico
Egr. Presidente Sabrina Alfonsi
Egr. Assessore Anna Vincenzoni
Egr. Assessore Tatiana Campioni
Roma 16/12/2014
OGGETTO: Richiesta di pedonalizzazione Via Urbana, Tratto Via degli Zingari – Via PanispernaL’Associazione di strada via Urbana, di seguito Associazione di strada, nasce allo scopo di riunire in un unicum progettuale le varie entità commerciali e non-profit di Via Urbana per il bene della cittadinanza e per promuovere il turismo e la socialità nello storico Rione Monti. Molte le attività che l’Associazione di strada ha già organizzato per dare vita a una via importante a livello storico, commerciale e non di meno culturale, per unire residenti e attività in momenti di incontro e di scambio.L’Associazione di strada Urbana via, attraverso l’ unione delle varie attività che la caratterizzano, intende valorizzare al massimo la strada al fine di farla diventare un polo di interesse culturale artistico e commerciale nello storico rione MontiVia Urbana accoglie tra le sue realtà differenti botteghe artigiane in cui, maestranze d eccellenza, portano al futuro antichi mestieri. Falegnami, fabbri, restauratori, mosaicisti, vetraisti, cerai, ceramisti, camiciai, orologiai, gioiellieri, parrucchieri e barbieri si mescolano alle gallerie d’arte, ad antiquari, ricercati negozi di moda e design, ristoranti e bar di ottimo livello. Insieme ad attività culturali quale la scuola di musica e due cinema rendono la strada un percorso affascinante per i cittadini ed il turistaIl patrimonio storico e culturale della città è enorme, tuttavia al momento è sottovalutato.E’ necessario preservare tali ricchezze restituendole ai cittadini in modo che possano usufruirne e per far ciò è ideale sottrarre una strada storica e turistica alle auto attuando la pedonalizzazione totale. Da tale azione si trarrebero numerosi benefici tra cui:-Un incentivo al commercio in questa zona ormai in via di sviluppo vista l’impossibilità di raggiungere i negozi a causa delle macchine.-La salvaguardia dei beni storici che si deteriorano inevitabilmente perdendo i loro naturali colori a causa delle polveri sottili dovute al forte inquinamento. Ricordiamo che via Urbana sede di ricche domus signorili, in epoca romana corrisponde all’antico vicus Patricius e prende l’attuale nome da Papa Urbano VIII, che l’ampliò nel XVII secolo. Questa antica strada è legata al titulus Pudentis e ai soggiorni che, secondo fonti storiche, San Pietro ha fatto presso questo senatore cristiano, in seguito martirizzato insieme ai figli Pudenziana, Prassede, Novato e Timoteo. E’ qui che sorge l’antichissima Chiesa di Santa Pudenziana.-Restituzione alla città uno spazio pubblico per passare il proprio tempo libero-Creazione di un itinerario turistico lungo la strada al momento non sfruttato per l’assenza di marciapiedi che non permettono l’agevole passaggio dei pedoni– Salvaguardia del manto stradale, appena rifatto e che il transito dei veicoli porterebbe in breve a danneggiarlo nuovamente– Incentivo alla mobilità alternativa come la bicicletta muovendosi così rapidamente ed in sicurezzaAnche il più disattento dei cittadini avrà gioco facile nel constatare come la pedonalizzazione dei centri storici sia ormai riscontrabile nella quasi totalità delle città italiane ed europee, soprattutto quando esse presentano livelli di inquinamento e congestionamento di automobili elevati, come risulta evidente nel caso di Via Urbana.Ecco le nostre proposte:Delimitazione isola pedonaleI confini esterni (quindi non inclusi nel piano di pedonalizzazione) dell’isola pedonale sarebbero: Incrocio con via degli Zingari e incrocio con via PanispernaModifiche viabilità
Non presenta particolari problemi in quanto Via Urbana non rappresenta un’arteria vitale di circolazione, questo è confermato dal fatto che da quasi un anno la strada è chiusa al traffico per i lavori dell’Italgas, e questo non ha compromesso assolutamente la viabilità della zona. Resterebbe solo l’accesso temporaneo per commercianti e residenti per carico e scarico merci
Parcheggi
Con la creazione di quest’isola pedonale, si perderebbero complessivamente n. 15 parcheggi. Non ci sembra un numero così elevato da non prendere in considerazione l’idea della pedonalizzazione. In più si potrebbero recuperare questi parcheggi, permettendo ai residenti di via Urbana di parcheggiare in Via Cavour.
Conclusioni
Speriamo che le nostre richieste vengano accolte, visto anche l’impegno dell’amministrazione capitolina negli ultimi anni nel creare al centro della città delle isole pedonali atte a valorizzarne la bellezza e la fruibilità.
Vi ringraziamo anticipatamente e inviamo i nostri più cordiali saluti.Associazione UrbanamentePresidente Renato Gargiulo

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