Clamoroso, al mondiale trovata la prima bici col motorino!

Creato il 31 gennaio 2016 da Bigfruit @ciclismonelcuor
Scoperto il primo caso di "doping tecnologico". Con un comunicato stampa infatti, l'UCI ha annunciato di aver sequestrato una bicicletta durante la prova under 23 femminile del mondiale di ciclocross per sospetta frode meccanica.
La bici in questione è della 19enne Femke Van Den Driessche, campionessa europea Women Youth lo scorso 7 novembre. Se l'ipotesi messa in piedi dai delegati UCI venisse confermata dai controlli approfonditi a cui il mezzo verrà ulteriormente sottoposto l'atleta belga potrà fregiarsi del non onorabile primato di primo ciclista pescato ad utilizzare una bici motorizzata.
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Il coordinatore dell'UCI Peter Van den Abeele ha dichiarato alla testata Sporza che "è stato subito chiaro che c'era qualcosa di sbagliato. I nostri ispettori hanno effettuato controlli alla partenza e durante la gara nei box e hanno stabilito la frode meccanica. Per l'Uci è la prima volta che viene rilevata la frode tecnologica e per noi questo è un aspetto negativo. C'è anche un lato positivo di questa storia: la tecnologia usata per effettuare i controlli è a buon punto".
In base a quanto previsto dal regolamento UCI il ciclista colpevole di tale infrazione rischia una sospensione di almeno sei mesi e una multa fra 20000 e 200000 franchi svizzeri.