Sarà stata senz’altro un’operazione di altissimo profilo, ci sarà senz’altro lo zampino della nostra “intelligence”, altrimenti non si riesce a spiegare come si possa essere arrivati ad un risultato così straordinario per le nostre Forze dell’Ordine: l’arresto a Napoli di 30 “presunti” (noi siamo sempre garantisti) falsi invalidi.
Immagino che per concludere un’indagine così complessa ci siano voluti mesi se non anni di indagini, durante i quali estenuanti pedinamenti avranno portato anche a filmare qualche cieco che guidava la macchina o qualche indigente che viveva in ville hollywoodiane.
Insomma quando entra in campo la nostra “intelligence” nulla può sfuggire alle maglie della giustizia, nemmeno i truffatori più abili.
Ci saranno i soliti maligni (figurati se mancano quelli) che parleranno di un’operazione “ad orologeria”, magari qualche Procura, nell’imminenza della tornata elettorale, avrà voluto fare un piacere a qualche referente politico che potrà andare in televisione a dire che in Italia chi cerca di fare il furbo viene smascherato e soprattutto paga!
Purtroppo questi “maligni” non mancano mai, la realtà è che in Italia esiste la meritocrazia, i migliori vanno avanti e sono premiati, chi cerca di frodare viene sempre preso a paga, le pene sono “certe” e vengono sempre scontate per intero.
Ed questi falsi invalidi pagheranno per intero, e coloro che hanno firmato quei falsi certificati che attestavano invalidità inesistenti, medici, funzionari dell’Inps, e tutti coloro che facevano parte delle Commissioni subiranno pesantissime sanzioni, forse saranno addirittura costretti a chiedere scusa!
Come non mancheranno anche coloro che approfitteranno della notizia per parlar male di una città stupenda come Napoli.
Queste cose accadono in ogni parte d’Italia, anzi, a Napoli vengono scoperte, perché lo Stato … c’è!
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro