Clamoroso: Slow Wine ha (finalmente) capito i vini Lidl della Selezione Gambero Rosso

Creato il 25 febbraio 2016 da Vinialsupermercato.it @davide_bortone
E' ufficiale: agli 'enofighetti' di Slow Wine piace il vino Lidl. L'ennesimo sconfinamento degli esperti di vino "slow" in terre sconosciute, quelle delle grande distribuzione organizzata, si trasforma in una notizia di rilevanza nazionale: il degustatore d'eccellenza acquista "cinque bianchi, di cui due con bolle, e cinque rossi", arrivando a una "considerazione di fondo" fondamentale. Clamorosa. Ovvero che "sono tutti vini corretti, privi
di difetti evidenti, ma carenti sul versante pregi: vini onesti, per quello che costano". "Ma il vino di qualità, che ti rende felice quando lo porti in tavola, è un'altra cosa", aggiunge il super degustatore slow. Geniale intuizione. Ci voleva proprio un articolo ad hoc per arrivarci. La vera notizia è che Slow Wine, forse, ha capito finalmente la politica di un'azienda seria, Lidl, presente ormai capillarmente su suolo italiano, oltre che europeo: offrire every day low price, ovvero prodotti di consumo quotidiano, qualitativamente non eccelsi - come potrebbero essere invece i vini che compaiono sulla guida Slow Wine - ma comunque buoni, perché privi di difetti più che evidenti ai non esperti in materia. Prodotti che, di certo, non fanno male. E soprattutto sono a buon prezzo. Ne approfittiamo anche per elargire, modestamente, un altro consiglio a Slow Wine (personalmente, per l'ultimo anno socio Slow Food, ritengo di averne pieno diritto): il consiglio è quello di citare le fonti, se si vuole fare "informazione" e non solo "gossip" da bar. La polemica sui vini della selezione Lidl del "Gambero Rosso" è scoppiata a inizio settimana, quando il blog Intravino si è accorto di un clamoroso "errore" nella descrizione online dei vini selezionati, dipinti con frasi come "sa di poco", "bolla grossolana", o "sa di pelliccia" in riferimento al Montepulciano Passo all'Orso, tra l'altro da noi già degustato e recensito dopo i clamorosi 94 punti assegnati da Luca Maroni sulla sua Guida dei migliori vini italiani 2015. Tutto il resto è noia. Grossolana e puzzolente. Più d'una pelliccia bagnata.http://vinialsupermercato.blogspot.com/feeds/posts/default

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