di difetti evidenti, ma carenti sul versante pregi: vini onesti, per quello che costano". "Ma il vino di qualità, che ti rende felice quando lo porti in tavola, è un'altra cosa", aggiunge il super degustatore slow. Geniale intuizione. Ci voleva proprio un articolo ad hoc per arrivarci. La vera notizia è che Slow Wine, forse, ha capito finalmente la politica di un'azienda seria, Lidl, presente ormai capillarmente su suolo italiano, oltre che europeo: offrire every day low price, ovvero prodotti di consumo quotidiano, qualitativamente non eccelsi - come potrebbero essere invece i vini che compaiono sulla guida Slow Wine - ma comunque buoni, perché privi di difetti più che evidenti ai non esperti in materia. Prodotti che, di certo, non fanno male. E soprattutto sono a buon prezzo. Ne approfittiamo anche per elargire, modestamente, un altro consiglio a Slow Wine (personalmente, per l'ultimo anno socio Slow Food, ritengo di averne pieno diritto): il consiglio è quello di citare le fonti, se si vuole fare "informazione" e non solo "gossip" da bar. La polemica sui vini della selezione Lidl del "Gambero Rosso" è scoppiata a inizio settimana, quando il blog Intravino si è accorto di un clamoroso "errore" nella descrizione online dei vini selezionati, dipinti con frasi come "sa di poco", "bolla grossolana", o "sa di pelliccia" in riferimento al Montepulciano Passo all'Orso, tra l'altro da noi già degustato e recensito dopo i clamorosi 94 punti assegnati da Luca Maroni sulla sua Guida dei migliori vini italiani 2015. Tutto il resto è noia. Grossolana e puzzolente. Più d'una pelliccia bagnata.http://vinialsupermercato.blogspot.com/feeds/posts/default
Clamoroso: Slow Wine ha (finalmente) capito i vini Lidl della Selezione Gambero Rosso
Creato il 25 febbraio 2016 da Vinialsupermercato.it @davide_bortonedi difetti evidenti, ma carenti sul versante pregi: vini onesti, per quello che costano". "Ma il vino di qualità, che ti rende felice quando lo porti in tavola, è un'altra cosa", aggiunge il super degustatore slow. Geniale intuizione. Ci voleva proprio un articolo ad hoc per arrivarci. La vera notizia è che Slow Wine, forse, ha capito finalmente la politica di un'azienda seria, Lidl, presente ormai capillarmente su suolo italiano, oltre che europeo: offrire every day low price, ovvero prodotti di consumo quotidiano, qualitativamente non eccelsi - come potrebbero essere invece i vini che compaiono sulla guida Slow Wine - ma comunque buoni, perché privi di difetti più che evidenti ai non esperti in materia. Prodotti che, di certo, non fanno male. E soprattutto sono a buon prezzo. Ne approfittiamo anche per elargire, modestamente, un altro consiglio a Slow Wine (personalmente, per l'ultimo anno socio Slow Food, ritengo di averne pieno diritto): il consiglio è quello di citare le fonti, se si vuole fare "informazione" e non solo "gossip" da bar. La polemica sui vini della selezione Lidl del "Gambero Rosso" è scoppiata a inizio settimana, quando il blog Intravino si è accorto di un clamoroso "errore" nella descrizione online dei vini selezionati, dipinti con frasi come "sa di poco", "bolla grossolana", o "sa di pelliccia" in riferimento al Montepulciano Passo all'Orso, tra l'altro da noi già degustato e recensito dopo i clamorosi 94 punti assegnati da Luca Maroni sulla sua Guida dei migliori vini italiani 2015. Tutto il resto è noia. Grossolana e puzzolente. Più d'una pelliccia bagnata.http://vinialsupermercato.blogspot.com/feeds/posts/default
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