foto d’archivio
Scattata all’alba una maxi operazione antidroga dei carabinieri del comando provinciale di Milano. 17 le persone arrestate per smantellare un’associazione finalizzata al traffico internazionale di droga. Tutti dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Venti i decreti di perquisizioni domiciliari.
I controlli e le manette sono scattati nelle province di Milano, Como, Pavia, Monza, Lodi, Imperia, Modena, Reggio Calabria, Messina, Palermo e Vercelli. Venti i decreti di perquisizioni domiciliari.
Nel corso dell’inchiesta, coordinata dal pm di Milano Ester Nocera, spigano gli inquirenti, è stata individuata e disarticolata un’organizzazione “di tipo paramilitare, strutturato gerarchicamente, con compiti e competenze ben definite sia nelle fasi dell’importazione e distribuzione dello stupefacente, sia nella gestione finanziaria dei proventi, compresi quelli di svariate rapine in banche attribuite al gruppo”
Secondo gli inquirenti, a capo di tutto c’era il pluripregiudicato Guglielmo Fidanzati, figlio di Gaetano, del mandamento mafioso di Resuttana (Pa), attualmente detenuto. Attraverso i propri contatti con le fonti di approvvigionamento, “storicamente acclarate ed attribuite ai ‘Fidanzati’, ingenti quantitativi di hashish e di cocaina giungevano a Milano e da qui venivano distribuiti in tutto il Nord”.