Nell’ultimo periodo l’evoluzione sembra (il condizionale è d’obbligo) essersi quantomeno rallentata spingendo le case a puntare sui particolari più che sulle pure innovazioni tecnologiche.
Quest’oggi cercheremo di capire quali sono i punti di forza e i punti deboli dei devices che da qualche mese o da pochi giorni stanno monopolizzando il mercato globale.
Analizzeremo in una sorta di classifica virtuale 5 devices:
- Xiaomi Mi4
- OnePlus One
- Samsung Galaxy Note 4
- Meizu MX4
- Materiali
- Design
- Display
- Fotocamera
- Fluidità/Features del sistema
- Rapporto Qualità/Prezzo
- Materiali (Voto 9 su 10) : Dalla versione 2S, il dispositivo di punta della Xiaomi si è evoluto parecchio passando per una scocca in alluminio e magnesio ma con case in policarbonato del Mi3 alla scocca monoblocco in acciaio con bordi in metallo lucido a vista del Mi4.
L’acciaio da sicuramente l’idea di solidità e robustezza anche se rispetto all’alluminio ha messo su qualche grammo idi troppo. Ottima l’idea di lasciare l’inserto in policarbonato per la back cover in modo da lasciare all’utente la possibilità di cambiare colore o stile a proprio piacimento. - Design (Voto 8 su 10) : Molti hanno lamentato una netta somiglianza con il penultimo modello della serie Apple. Ma noi non stiamo qui a giudicare se ciò sia vero o no, se ciò sia giusto o meno. Come l’iPhone 5, anche il Mi4 presenta un design molto semplice, lineare e al tempo stesso sofisticato grazie ai bordi taglienti in metallo lucido. I 5 pollici di display sono stati collocati in uno smartphone dopo tutto abbastanza compatto che fa dell’ottimizzazione dei bordi lateriali, superiore e inferiore un grosso punto di forza. Un paio di mm in meno di spessore avrebbe sicuramente giovato ad un design comunque decisamente apprezzato.
- Display (Voto 9 su 10) : Il display del Mi4 è uno dei display migliori mai prodotti. Presenta una luminosità invidiabile e colori reali e vivaci. Anche l’angolo di visione è pressochè totale con solo lievissime variazioni cromatiche dovute alla disposizione delle lampade se si guarda il display dal basso (angolo di visione verticale)
- Fotocamera (Voto 8 su 10) : La fotocamera Sony di cui è dotato il Mi4 è assolutamente una delle migliori in circolazione. L’apertura focale da 1.8 permette foto discrete anche in condizioni di scarsa luminosità. La definizione è di 13mpx e risulta essere penalizzante rispetto ai 20.7mpx del Meizu MX4 o i 16mpx del Galaxy Note 4 ma come qualità generale della foto il Mi4 non si discosta molto da questi ultimi due devices. Anzi, in particolari condizioni le foto scattate con il Mi4 risultano meglio bilanciate.
- Fluidità/Features del sistema (Voto 8 su 10) : Anche riguardo al sistema operativo la Apple ha voluto manifestare il suo disappunto lamentando una “copia” della filosofia della UI. In parte questo è vero. La MIUI è il sistema che più di ogni altro sistema basato su Android si ispira all’esperienza utente della mela morsicata.
L’obiettivo è ambizioso, creare la UI perfetta. Ispirarsi all’eccezionale esperienza Apple e mantenere le straordinarie capacità di personalizzazione di Android. A sprazzi questo obiettivo viene raggiunto. La MIUI V6, però, porta con se (vista anche la mancanza di una versione STABLE) qualche lag e qualche bug di troppo. Se il Mi2S si poteva paragonare senza problemi all’iPhone 5S come fluidità. Il Mi4 con la sua V6 ha ancora da lavorare per raggiungere il livello di fluidità mantenuto e incrementato da Apple sulla sesta versione del suo smartphone. - Rapporto qualità prezzo (Voto 9 su 10) : 338 euro spedito su Flosmall.it. E’ vero, non sono bruscolini. Ma stiamo parlando comunque di uno dei 5 device più apprezzati al mondo. La differenza di filosofia rispetto ai device di distribuzione europea è netta. Si potrà discutere sull’assistenza, sui servizi, ecc.. ma stiamo comunque parlando di meno della metà di quanto ci vuole per portarsi a casa il proprio alterego di casa Apple. Il rapporto qualità prezzo non può che totalizzare un bel 9!
- Materiali (Voto 7 su 10) : La qualità costruttiva del primo esemplare della OnePlus è decisamente elevata. I materiali utilizzati, però, potevano essere scelti con un briciolo di ambizione in più. Ci troviamo di fronte al classico bel telefono assemblato completamente in policarbonato. Il vetro Gorilla Glass 3 garantisce una resistenza ai graffi superiore alla media anche se il numero di devices affidati all’assistenza per vetro frantumato evidenzia una mancanza di protezione “seria” (alluminio o acciaio) ad un display comunque vulnerabile.
- Design (Voto 8 su 10) : A livello di design la OnePlus ha fatto centro. Le dimensioni generose del device non rendono lo smartphone “ingombrante” e i bordi spigolosi e sottili danno la sensazione di tenere in mano un telefono decisamente più piccolo. Ci si rende conto dei 5.5 pollici esclusivamente quando si prova ad utilizzare il device con una mano sola notando l’irraggiungibilità dell’angolo opposto del display con il pollice. Le cover intercambiabili come quella in bamboo e, soprattutto, quella Sandstone black, danno quel tocco in più ad un device già di suo molto bello.
- Display (Voto 7 su 10) : Il display del OnePlus One è decisamente buono. La diagonale generosa è supportata da una risoluzione FHD in grado di garantire il massimo della visione anche a distanza ridotta. Purtroppo, soprattutto nei primi devices, non era raro imbatterci in aloni o tendenze giallognole sul display. Questo è un problema che può affliggere qualsiasi device ma nel caso del OnePlus One tale problematica sembra essere stata statisticamente accentuata. C’è da dire che gli ultimi devices non sembrano essere affetti da questi problemi.
- Fotocamera (Voto 8 su 10) : La fotocamera da 13mpx lavora bene. Le prime versioni del software CYANO non sfruttavano appieno le caratteristiche hw della fotocamera ma gli ultimi aggiornamenti hanno raggiunto un ottimo livello. Molto apprezzato è l’utilizzo dei filtri (Es. Bellezza) che consentono lo scatto di foto preelaborate.
- Fluidità/Features del sistema (Voto 8 su 10) : Non ci troviamo sulla MIUI (anche se ufficialmente supportata) ma su un’altra famosissima distribuzione Android. Quella del team CYANOGENMOD. Il TEAM lavora alacremente per aggiornare con regolarità il device e cercare di sfruttarlo al 100%. A livello di fluidità è uno dei più fluidi mai provati. Leggermente superiore alla MIUI V6 (che convido venga migliorata a breve). Abbiamo un’esperienza di utilizzo decisamente diversa e con i suoi pro e contro. Personalmente non riuscirei mai a passare dall’esperienza MIUI a quella CYANO ma qui si va di pareri personali. Sistema decisamente performante.
- Rapporto qualità prezzo (Voto 8 su 10) : 322 euro spedito su Flosmall.it. Costa meno del Mi4 ma la valutazione leggermente inferiore è data dal sistema di distribuzione scelto dalla OnePlus in Europa. In pratica, il modello da 16GB dovrebbe costare 270+spese di spedizione (30 euro in meno del prezzo Smartylife.net) ma per poterlo acquistare è necessario richiedere un invito all’acquisto, aspettare che qualcuno li metta a disposizione, sperare che non ci siano migliaia di persone prima di noi e, alla fine, se siamo stati fortunati, acquistare. Per via di questi problemi moltissimi hanno scelto di acquistare distribuzione asiatica che, a fronte della semplice mancanza del logo CYANOGENMOD sulla back cover posteriore può essere acquistata ad un prezzo leggermente superiore senza invito.
- Materiali (Voto 7 su 10) : Il Meizu MX4 non presenta materiali nobili quali alluminio o acciaio ma ha un’elevata qualità costruttiva. Non vi sono scricchiolii e il policarbonato sembra essere di ottima qualità.
- Design (Voto 8 su 10) : Il design del Meizu MX4 non segna un punto di svolta nella Meizu. Il costruttore preferisce rimanere sulla stessa linea d’onda dei precedenti modelli. Molto bello il frontale in full black glass e molto bello il tasto home circolare che funge anche da led di stato. La bombatura posteriore non è il massimo ma consente un impugnatura salda e piacevole al tatto.
- Display (Voto 9 su 10) : Il display del Meizu MX 4 è forse il display più bello mai visto. Contrasto elevatissimo, neri profondissimi e luminosità eccezionale. Gli angoli di visione verticale e orizzontale sono totali. Non si percepiscono variazioni cromatiche da qualsiasi parte si guardi il display. L’immagine sembra stampata sul vetro.
- Fotocamera (Voto 8 su 10) : La fotocamera è nominalmente una delle più potenti in assoluto con i suoi 20.7 Mpx. Purtroppo il software deve essere ottimizzato in quanto le foto, seppur decisamente buone, non rendono come dovrebbero in paragone a fotocamere con Mpx di molto inferiori (Es. Mi4 e OnePlus One)
- Fluidità/Features del sistema (Voto 6 su 10) : A livello di fluidità il voto sarebbe un bel 9. Il FlyMe OS è molto ben ottimizzato e la fluidità generale del sistema è ottima. Purtroppo però tale sistema presenta ancora qualche Bug e incompatibilità con alcune applicazioni vista anche la mancanza dei tasti menu e back che vanno gestiti con swipe non proprio comodissimi. C’è da dire che la Meizu aggiorna spessissimo i propri devices quindi la stragrande maggioranza dei problemi sono rientrati o rientreranno a breve.
- Rapporto qualità prezzo (Voto 7 su 10) : 339 euro spedito da Flosmall.it nella versione da 16GB. E’ uno dei Phablet migliori sul mercato. Ma la concorrenza di altri devices più avanti a livello di ottimizzazione sw è accanita.
- Materiali (Voto 9 su 10) : E qualcuno esclamerà: “Finalmente!”. La samsung, dopo anni di policarbonato si è decisa a produrre uno smartphone con la S maiuscola. Scocca in metallo e bordi taglienti in alluminio verniciato. La scocca non è monoblocco ma i materiali sono giusti. Molto bello da tenere in mano nonostante le dimensioni generose.
- Design (Voto 8.5 su 10) : Bello, decisamente più bello del Galaxy S5. Come il Mi4 spezza il profilo in metallo con una back cover di differente materiale. Nel caso del Note 4 il feedback morbido della back cover conferisce eleganza allo smartphone e ottima presa.
- Display (Voto 9 su 10) : Il display del Note 4 è l’unico Super Amoled. Questo garantisce neri pressochè perfetti a discapito di colori leggermente più sparati. Anche se gli ultimi Superamoled hanno migliorato tantissimo la resa cromatica. Il display del Note 4 è un QHD, ovvero un 2K (4xHD o 2xFHD) e questo sicuramente fa salire il punteggio. Anche se mettendo a confronto questo QHD con il “semplice” HD dell’iPhone 6 viene da chiedersi…ma dove sta la differenza?
- Fotocamera (Voto 9 su 10) : La fotocamera è da 16mpx e la focale da 1.9 garantisce foto luminose anche in condizioni di bassa illuminazione. Le foto non si discostano molto da quelle scattate con il Xiaomi Mi4 ma il dettaglio leggermente superiore si nota appena proviamo a zoommare le foto per scorgene i più piccoli particolari.
- Fluidità/Features del sistema (Voto 8 su 10) : Questa volta Samsung ha fatto un bel lavoro. L’interfaccia è i menu sono stati completamente ridisegnati a partire dalla serie 5 della serie Galaxy S. La fluidità è apprezzabile. Il Dialer è orribile come al solito (probabilmente non lo cambiano dall’S1) ma nel complesso il software sembra molto più leggero e reattivo del passato.
- Rapporto qualità prezzo (Voto 6 su 10) : 649 euro per un signor Phablet. Sono tanti, è vero. Ma dalla sua c’è da dire che non esistono Phablet in commercio con funzioni Note (pennino super) paragonabili a quelle della serie Note di Samsung. Conosco gente che il pennino l’ha estratto 2 volte in tutto. Ma se ne abbiamo bisogno è qualcosa da valutare.
Siete daccordo con le mie valutazioni?
L’osservatore attento starà dicendo… ma l’iPhone 6??
Stay tuned!!
via | Sm@rty
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