“Complimenti, trasmettete speranza in questa realtà così precaria” è stato più o meno il messaggio, l’augurio che più spesso è stato rivolto a Claudia e Sirio, quando hanno comunicato la loro decisione di sposarsi il 31 maggio, a Roma, presso il complesso Vignola Mattei, con il rito civile.
Ho seguito questo matrimonio con vivo interesse e una partecipazione di cuore, ma fatta in disparte. Sirio mi teneva aggiornata, chiedeva consigli, voleva capire se da precario ma innamorato, sarebbe riuscito a sposarsi con Claudia senza chiedere un mutuo. Dai social seguivo l’andamento del matrimonio, ho dato una clamorosa buca al festeggiamento prenuziale con tutta la banda di amici a Casetta Rossa a Garbatella, ma ho incrociato le dita e fatto le migliori macumbe affinché non piovesse nei loro momenti topici del loro giorno.
Sirio e Claudia hanno deciso e preparato l’evento in 3 mesi e mezzo, perché aspettare? Non gli andava giù l’idea di dover stravolgere le loro personalità proprio per il giorno che più di ogni altro avrebbe dovuto rappresentare la nostra coppia. E così, è stato fondamentale per Claudia e Sirio ridurre al minimo il superfluo e slegarsi un po’ dal barocco che troppo spesso avvolge i matrimoni. E’ stato un matrimonio low cost: il budget totale non ha superato i 5.000 euro, sposarsi si può anche in tempi di crisi!
Si sono preparati e vestiti insieme, nella stessa camera. Essendo loro una coppia di fotografi, hanno trovato divertente scattarsi foto durante la preparazione. ed indossare i loro abiti l’uno per l’altro. Niente divieti indotti dalla tradizione! Reflex e telecamera polaroid xs 100 sono state le armi con cui abbiamo risposto ai flash e agli smartphone dei nostri invitati. Nella gallery che vedrete del loro matrimonio, una miscellanea quindi di foto scattate da Claudia e Sirio e da diversi dispositivi dei loro amici. Riprendere il matrimonio dalla loro soggettiva è stato un bell’esperimento! L’allegria ha contagiato tutti, come hanno dimostrato le sorelle della sposa esibitesi in un’agguerrita battaglia a morra cinese per aggiudicarsi il diritto alla firma sul grande registro dei testimoni, il tutto sotto gli occhi del cerimoniere che ha pazientemente atteso il verdetto. Rito civile a Caracalla, ricevimento nell’agriturismo Torre Sant’Anastasia… un agriturismo vero, con un prato enorme, cavalli, asini, tovaglie a quadrettoni rossi e bianchi, sedie in vimini, un’atmosfera semplice e naturale che abbiamo riportato anche nelle bomboniere: segnalibri legati a sacchetti di juta grezza…tutto creato dagli sposi, of course! La mossa vincente è stata scegliere il buffet anziché la cena seduti con posti assegnati, in questo modo, tutti gli invitati si sono mescolati e l’aria di festa si è diffusa fin dal primo minuto. Che si definisca unconventional o sopra le righe, Claudia e Sirio sono felici che il loro matrimonio li abbia rappresentato a pieno, orgogliosi di averlo cucito su di loro e soddisfatti di essersi guardati negli occhi ed essersi riconosciuti.
Credits:
Foto (solo quelle belle): Grazioli Foto
Location: agriturismo Torre Sant’Anastasia
Vestito della Sposa: Atelier Aimee
Musica Live, piano e voce jazz: La Musicheria Eventi