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Claudio e Massimiliano, tre ore di amorosi sensi fra Silla e Salini. Pd e Pdl tubano ancora

Creato il 31 ottobre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Caro Claudio, caro Massimiliano, hai ragione tu, no tu, ma figurati, anzi, complimenti a te, no a te. Un clima idilliaco. Umana educazione, civile, il minimo che ci si possa aspettare da pubblici amministratori, si potrebbe obiettare. Ma c’è chi s’aspetterebbe non lo scontro per partito preso, bensì una chiara differenza, costante, attendibile, regolare, non quegli incontri al bar con bottiglie di vino e soprattutto decenni senza decisioni, danneggiando gravemente il territorio. Non se ne parlava ieri: a San Giovani in Croce il tema era la nuova Provincia. Ma i partiti che non decidono son sempre gli stessi: Pd e Pdl. La super area industriale di Tencara è l’emblema di un fallimento storico dei maggiori partiti cremonesi. La mancata ripresa del territorio può avere altri responsabili, se le  funzioni decisionali appartengono sempre agli stessi signori?

Due bicchieri di vino bianco per il presidente della Provincia, segno di perfetto relax. D’accordo, d’accordo, non stiamo parlando di pericolosi eversori. Claudio Silla è persona assai stimata, si è distinto nell’assemblea dei sindaci per il suo impegno per il rispetto dei referendum sull’acqua pubblica. Ma si è distinto in una battaglia senza un voto “no” chiaro e tondo alla società mista.

Il fatto è che a volte la differenza politica non si nota proprio. Sarebbe educato e corretto anche differenziarsi, e persino a San Giovanni in Croce, in terra casalasca e sotto lo sguardo di Giuseppe Torchio, che si è fermato circa mezz’ora. Si parlava di nuova provincia ed è di oggi la conferma ufficiale: Cremona si aggrega a Lodi e Mantova. Ma come fanno Claudio Silla e Salini ad andare così d’accordo? Era successo anche ad Annicco in settembre, in occasione della festa provinciale del Pdl, con il deputato Pizzetti ospite assieme a Massimiliano Salini, presidente della Provincia. Un elogio di Pizzetti per come il Salini ha condotto le operazioni di unione fra Province.

Salini rivolgeva un’attenzione non moderata agli imprenditori in platea, sostenendo che la pubblica amministrazione deve essere sollecita nel concedere permessi, evitando che il privato perda importanti commesse. Sì, d’accordo, e l’ambiente? Che furia è questa? Non c’è mai programmazione da nessuna parte?

Il privato richiede, l’ente pubblico scatta. E il Pd? Nessuna obiezione.


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