Claustrofobia: come gestire la paura degli spazi chiusi

Da Psicologamilano

Si definisce claustrofobia, la paura irrazionale per i luoghi chiusi o stretti. Più nello specifico, ciò che terrorizza il claustrofobico, talvolta, non è tanto lo spazio ristretto in sé per sé, quanto, la sensazione di soffocamento che sperimenta all’idea di ritrovarsi in luoghi o ambienti dove non viene percepita la possibilità di fuggire. 

La sola idea, infatti, di trovarsi entro uno spazio limitato senza vie di fuga, porta la persona a provare sintomi quali: tachicardia, sudorazione eccessiva, sensazione di soffocamento e oppressione, crisi di panico ecc.. La terribile sensazione di soffocamento che l’agorafobico avverte nei luoghi ristretti, spesso, si verifica anche all’interno, sia di situazioni sociali, quali lunghe file (al supermercato, in banca, alle poste), sia in ambienti eccessivamente affollati (concerti, metropolitane, ecc.).