Di film cult ce ne sono a iosa.
Grazie all'iniziativa di Frank Manila alla quale anch'io ho partecipato, mi è balzato agli occhi che ancora mi mancava un tassello fondamentale nella mia istruzione: il lavoro numero uno di Kevin Smith.
Clerks è uscito nel 1994 e, nonostante lo stesso anno sia uscito un certo Pulp Fiction, qualcuno -non chiedetemi di ricordare chi- ha preferito scegliere come pellicola della sua vita questo.
Spinta dalla curiosità, e dal senso di colpa della mia mancanza, ecco quindi questo recupero che mi ha fatto capire il motivo della scelta di Mister X e innamorare dell'ironia e dello stile di Smith.
Quello che Clerks mostra è una tipica giornata da commessi: Dante gestisce, purtroppo anche nel suo giorno di riposo, uno store, il suo vicino e amico Randal, invece, un videonoleggio.
In questa lunga è infinita giornata ai due succede di tutto: momenti di assurdità uniti a drammi sentimentali si vanno ad intrecciare come episodi dall'apertura del mattino fino alla chiusura delle serrande a notte inoltrata. Nel mezzo, finti santoni che si pronunciano contro le sigarette, maniaci delle uova, ex che ritornano, funerali e una partita di hockey improvvisata nel tetto.
Al film non manca quindi proprio niente, nemmeno una colonna con i controc******i (passatemi il termine) per la quale è stato speso metà del budget di produzione!
Grazie a questo, Clerks si va a incasellare in quella lista di grandi classici che DEVONO essere visti e, dato che del regista posso menzionare solo un Dogma (di cui ho ricordi un po' confusi ma comunque piacevoli, ricchi di risate grazie a una Alanis Morisette/Dio e i pasticci biblici creati da Matt Damon e Ben Affleck), il recupero del resto delle sue pellicole sarà d'obbligo!
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