Sembrava più Natale che Pasqua l'altro ieri. Non pioveva così tanto da mesi credo e, come è logico, si è scatenata una bufera in un giorno di festa. Sì, mancavano il pandoro, la tombola, l'albero e il presepe per farci gli auguri di buon Natale e felice anno nuovo. Il camino acceso c'era e c'erano anche i piumini e c'era il tavolo pieno di carte il pomeriggio, carte di tutti i tipi. C'era chi giocava a briscola e tre sette, chi giocava a scala quaranta, chi giocava a uno.
All'inizio io e i miei cugini ci siamo messi a giocare a fiori frutti mari e monti. Andavo puntualmente in crisi sugli sportivi, qualche volta mi sono salvata grazie alla recente visione di Milan-Barcellona o grazie al gossip Pellegrini-Magnini, veline-calciatori. A proposito di sportivi, è tornato Cassano! Che bello! ♥ Il mio regalo di Pasqua. Dopo aver per un pelo vinto fiori frutti mari e monti, nonostante i miei sportivi fossero sempre quelli più banali, sono uscita clamorosamente sconfitta a scala quaranta. Il clamorosamente è un po' fuori luogo, in effetti perdo quasi sempre. A merda faceva tutto il mio cuginetto, lui ha voluto giocarci e lui perdeva ogni volta, ma nonostante questo non c'era verso di fargli cambiare gioco!
Ciò che rendeva il tavolo pasquale e non natalizio era una ciotola piena di pezzi di cioccolato al latte, fondente, marmorizzato col cioccolato bianco. Una bontà! La ciotola faceva su e giù lungo il tavolo, era l'anello di congiunzione fra tutti i giocatori degli svariati giochi.
Nonostante il tempo uggioso, la tavola a pranzo era davvero primaverile, con i tovaglioli ho creato un prato fiorito molto d'effetto secondo me. Per arrotolare undici roselline in un modo decente ho impiegato metà puntata di Amici del sabato sera, puntata che, tra parentesi, mi ha anche deluso. Hanno cacciato Stefano e Antonino. No, non sono d'accordo.