Clima incandescente nella Cina pre-elettorale: dirigente del partito comunista accusato di omicidio, la vittima e’ un uomo d’affari inglese

Creato il 11 aprile 2012 da Wally26

Fondi pensione europei, un brillante imprenditore inlgese assassinato e un alto dirigente del partito Comunista cinese accusato del suo omicidio: una miscela esplosiva che i media stanno passando in sordina a causa della coltre di fumo posta attorno al caso dalla Cina

Fonte: The Telegraph

Clima incandescente nella Cina pre-elettorale: dirigente del partito comunista accusato di omicidio, la vittima e’ un uomo d’affari inglese

(Nella foto: il politico Bo Xilai con la seconda moglie Gu e il figlio Bo Guagua)

Un caso davvero inquietante, un affare loschissimo questo che vede implicato un alto dirigente, astro nascente del partito Comunista cinese, figlio di uno dei fondatori del partito, sua moglie e una loro assistente,  accusati dell’ omicidio del quarantunenne imprenditore inglese Heywood, trovato senza vita lo scorso novembre in un hotel di Chongqing.

A quanto pare in Cina tutti tacciono e dai motori di ricerca cinese il suo nome e’ stato cancellato.  Eppure quest’uomo viveva in Cina da una decade, era sposato con una locale, parlava la lingua locale ed era un uomo d’affari in vista il cui nome era noto anche a Rupert Hoogewerf, editore della Hurun Rich List, secondo il quale Heywood al momento in cui lo aveva conosciuto lavorava come ‘rappresentante della Aston Martin’ e aveva lavorato come consulente per la Hualing Consulting nel settore “large Western pension funds” ed aveva libero accesso alla crema della crema della societa’ imprenditoriale e politica cinese. Heywood inoltre era entrato nelle grazie di Bo e della sua famiglia e aveva insegnato l’inglese al figlio; a quanto sembra egli sarebbe stato “what is known in China as a “white glove”, a go-between that allowed Mr Bo’s family to conduct business deals without sullying their own hands”.

Il caso era stato chiuso tempestivamente dalle autorita’ locali che avevano informato il Ministero degli Esteri britannico che la causa della morte di Heywood era avvenuta in seguito a uno smodato uso di alcolici che gli aveva provocato un attacco cardiaco. La moglie dell’imprenditore non aveva contestato questa versione dei fatti. Forse per paura i ripercussioni. La questione era apparsa assai strana a chi frequentava e conosceva Heywood, un uomo in salute che non sembrava affatto dedito all’alcohol.

Il Ministero dell’Interno inglese ha chiesto recentemente la riapertura del caso in seguito a una “spifferata” giuntagli dal consolato americano di Chengdu per bocca dell’ex capo della polizia di Chongqing, il quale avendo temendo per la sua incolumita’,  in seguito alla denuncia dei sospetti legami fra l’uomo d’affari e il politico cinese che potrebbe essere coinvolto nel caso, avrebbe richiesto asilo politico. Wang Lijun, questo il suo nome, avrebbe dichiarato alle autorita’ americane che Heywood sarebbe stato in realta’ avvelenato e che la situazione sia degenerata in seguito a un “conflitto di natura economica”.

Bo e’ stato espulso con disonore dal Partito, che lo accusa di avere recato un grave danno alla sua immagine e alla nazione. Arrestato e posto sotto processo secondo le leggi in vigore, rischia anche la pena di morte.


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