cloaca

Creato il 09 febbraio 2014 da Nefarkafka666

post pubblicato in diario, il 9 febbraio 2014


Ho letto con pruriginosa e maliziosa curiosità la recente storia della ragazzina che ha picchiato la sua coetanea mentre un nutrito di gruppo di decorticati in età puberale sublimava le proprie repressioni sessuali assistendo a quanto accadeva. Qualcuno, forse consapevole della tremebonda noiosità della propria esistenza, pensava di preservare a futura memoria l'evento, che si configurava come piacevole diversivo in un'esistenza drammaticamente catatonica, scandita e definita dai reality/talent/merd - show (quel pornografico pattume catodico tipo "Cimici", "Il coma in diretta", "Il grande fardello" ed altra assortita e sordida fogna), dalla completa ed orgogliosa ignoranza sintattico - grammaticale, dalla impavida e sicura avversione verso il concetto di libro e dalla diametrale e ostinata opposizione verso qualsiasi pretesa di evoluzione mentale.

Confesso che dopo un paio di righe la storia ha perso sapidità e mordente ed è sopraggiunta inesorabile la nausea (sartriana) e la costernazione.

Mi domando il perché di tanto stupore e di tanto scandalo (soprattutto perché destinato ad avere vita mediatica assai breve).

In realtà non mi meraviglia il fatto che due ragazzine si siano picchiate: risse, schermaglie e legnate sono sempre esistite nel mondo giovanile. Mi meraviglia che una cosa del genere, che è perfettamente normale da un punto di vista antropologico (la violenza nell'adolescenza è un fenomeno congenito nell'essere umano a praticamente tutte le latitudini ed in tutti i sistemi culturali) desti tutto questo clamore.

Ma non potrebbe essere diversamente nella ipocrita società in cui razzoliamo... Se nessuno avesse filmato e la cosa fosse rimasta nel chiuso del cortile non ci sarebbe stata alcuna eco...

La cosa più brutta, infatti, è che l'evento, fondamentalmente stupido ma perfettamente normale (anche solo in una prospettiva di inevitabile degenerazione generazionale), sia stato documentato e caricato su internet. Venendo ritenuto, implicitamente, come qualcosa di figo.

E se viene ritenuto figo è chiaramente perché, benché impubere, questa giovane massa di invertebrati comincia diligentemente ad adeguarsi alla mentalità degli adulti, che paradossalmente fingono di scandalizzarsi ma essi, per primi, sono gli artefici di una cultura che depaupera la scontro di qualsiasi volontà dialettica e ne promuovono solo gli aspetti più beceri. La violenza si condanna ufficialmente ma viene giudicata come socialmente accettabile (la gente che si ammazza negli stadi è un costo accettabile a fronte della possibilità di fruire di uno degli sport più belluini che esistano) e questo non in nome del cinismo (se così fosse avrebbe una nobile ragione d'essere) ma della pura e semplice stupidità e della mercificazione parcellizzata dell'esistenza.

Questa massa di coglioni si sta privando del gusto di menarsi, di essere autoindulgente e di fare cazzate perché vorrebbero che la loro vita fosse un reality. Non vogliono vivere da adolescenti sconsiderati e liberi (e sarebbe bellissimo) ma recitarne la parte in uno show in prima serata (e per questo meriterebbero i lavori forzati).

E chi volesse cercare una ragione del perché di questa lutulenta deriva non deve far altro che rammentare che questa inutile generazione di imbecilli è stata allevata dalla televisione commerciale e che essa è il frutto dei lombi figli di gentaglia che andava al cinema a vedere Yuppies e guardava Drive - in.

Vorrei concludere ricordando una canzone di qualche anno fa che diceva "Sui giovani d'oggi ci scatarro su" ma sarebbe davvero troppo scontato... però fate finta che l'abbia fatto...

Sfoglia gennaiosettembre



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