“ La fede, come la paura o l’amore è una forza che va compresa come noi comprendiamo la teoria della relatività o il principio di indeterminazione. Fenomeni che caratterizzano il percorso della nostra vita. Ieri la mia vita andava in una direzione. Oggi va verso un’Altra. Ieri credevo che non avrei mai fatto quello che ho fatto oggi. Queste forze che spesso ricreano Tempo e Spazio, che possono modellare e alternare chi immaginiamo di Essere, cominciano molto prima che Nasciamo e continuano dopo che Espiamo” (scienziato Isaac Sachs)
Se volete gustarvi una storia davvero complicata, dove in molti punti dite << ma cosa diavolo sta accadendo>>, non potete perdervi il lungometraggio dei fratelli Lana e Andy Wachowsky e di Tom Tykwer, basato sull’omonimo romanzo fantascientifico di David Mitchell.
Opera molto ambiziosa, da parte dei registi e sceneggiatori, che si sono imbarcati in un film di complicata produzione, basta pensare che anche se il film dura quasi 3h. molti fatti rimangono avvolti nel mistero per lo spettatore. Cloud Atlas ( in italiano “ L’Atlante delle nuvole”), uscito nelle sale nel 2012, mostra sei vicende svolte nel passato, presente e futuro, le quali sembrano non avere tra di esse un collegamento, una cornice in comune. Ma se avete la pazienza di stare attenti alla trama,e ai dettagli, alla fine troverete tra tutte le vicende delle connessioni. Ogni tessera del puzzle prenderà il giusto posto e lo spettatore otterrà un messaggio abbastanza chiaro.
La parte indubbiamente più interessante del film è il messaggio,che tratta: delle azioni degli uomini, della vita, della morte, dell’amore e della libertà. Ma ora andiamo un attimo alla trama…
Le vicende, presentate tramite un bel montaggio alternato (che mantiene alta l’attenzione e il ritmo del film) si svolgono tutte, escluse la parte introduttiva e conclusiva, sul pianeta terra:
2. Lettere da Zedelghem: nella scozia del 1936 si svolgono le vicende di un musicista omosessuale, Robert Frobisher, che trova lavoro come copista dall’anziano compositore Ayris. Qui compone una magnifica opera che si intitola ” Il sestetto dell’Atlante delle Nuvole “. Ma la sua omosessualità gli causerà dei grandi problemi.
“Credo che esista un altro mondo che ci attende Sixsmith, un mondo migliore, e io ti attenderò lì.” ( Robert Frobisher”)
3. Luisa Rey, nel 1973, ottiene tra le mani una caso bollente, grazie all’incontro con Rufus Sixsmith, amante di Robert Frobisher. Si ritrova catapultata in un inchiesta riguardante una nuova centrale nucleare ritenuta insicura. Per portare a galla la verità, dovrà lottare per non morire.
4. Nel 2012 Timothy Cavendish è un anziano editore che per miracolo ottiene un colpo di fortuna, ma dopo poco, questo momento di felicità termina. Chiede aiuto al fratello che lo fa rinchiudere in un pensionato, in cui viene trattenuto contro la sua libertà. Qui insieme ad altri simpatici vecchietti organizza un piano di fuga. Riusciranno a fuggire? Alla fine lo ritroviamo a scrivere la sceneggiatura di un film biografico che tratta di lui.
6. Dopo un olocausto nucleare, la civiltà umana ritorna alle origini. Siamo nel 2321 dove c’è Zachry e il suo villaggio che venerano Sonmi-451 come se fosse una dea. Tutto il suo credere viene sconvolto dall’ arrivo di una prescelta, che intende cercare delle colonie planetarie. Qui troviamo il tema sulla grande volontà che hanno gli umani di campare sempre come specie.
Tutte le vicende hanno un elemento rincorrente che il riguarda il corpo, ovvero tutti i protagonisti hanno una voglia a forma di stella cometa, quasi come se avessero avuto un dono, come se il loro destino fosse segnato.
Le storie si collegano tramite un messaggio ricorrente ma anche attraverso alcuni richiami più o meno nascosti: il musicista legge gli avvenimenti del diario di Adam Ewing; Cavendish legge l’inchiesta di Luisa Rey; Sonmi-451 guarda alla televisione un film tratto dalle
“Se Dio ha creato il mondo, come sappiamo le cose che dobbiamo cambiare e quelle che devono rimanere sacre e profane?” ( proferita dall’avvocato).
Riflettendo solamente su questa frase si capisce che tutto ciò che ci circonda, viene interpretato da una società basata su un certo ordine naturale, che nessuno apparentemente può e deve cambiare. Ma è questo che le rivoluzioni fanno; attraverso un pensiero, un opinione di un individuo coraggioso, le regole sociali possono essere sovvertite e modificate.
Intuisce che l’uomo
“Tutti i confini sono convenzioni. In attesa di essere superati. Si può superare qualunque convenzione, solo se prima si può concepire di poterlo fare. In momenti come questo, sento chiaramente battere il tuo cuore, come sento il mio. E so che la separazione è un’illusione. La mia vita si estende ben oltre i limiti di me stesso…” (Robert Frobisher)
” Ci sono interi movimenti dell’Atlante che ho scritto immaginando nostri incontri e incontri in vite diverse, epoche diverse. (Robert Frobisher)
“ Puoi mantenere il potere sulla gente, così a lungo finché gli dai qualcosa. Deruba un uomo di tutto e questo uomo non sarà più in tuo potere.” ( Sonmi-451)
“Se io fossi rimasta invisibile, la verità sarebbe stata nascosta, non lo potevo permettere.” (Sonmi-451)
“ Ma cos’è l’oceano, se non una moltitudine di gocce?” ( Adam Edwing).
Riflettete!. Ogni pensiero è una goccia, quando gran parte di quelle gocce hanno la solita opinione, quella diventerà l’interpretazione della realtà, che il potere è costretto ad usare. Ogni individuo ha la facoltà di cambiare il mondo.
Cavendish lotta per la propria libertà, essendo costretto a vivere in una casa per anziani.
“ Libertà, il frivolo motivetto della nostra civiltà, ma solo quelli che ne sono privati hanno il benché minimo sentore di cosa sia realmente.” ( dette da Cavendish)
Tutta la storia dell’umanità è legata al passato; sono le azioni degli uomini, di tutti gli essere umani, che determinano il futuro. Ogni azione ci ha portato a quello che siamo oggi.
“La nostra vita non è nostra, da grembo a tomba, siamo legati ad altri, passati e presenti, e da ogni crimine e ogni gentilezza generiamo il nostro futuro” ( Sonmi-451)
“Essere vuol dire essere percepiti, pertanto conoscere se stessi è possibile solo attraverso gli occhi degli altri. La natura della nostra vita immortale è nelle conseguenze delle nostre parole e azioni, che continuano a suddividersi nell’arco di tutto il tempo.” (Sonmi-451)
Cloud Atlas non è un capolavoro, ma un buon film da guardare anche se è più interessante il contenuto filosofico, che porta il pubblico a riflettere, che non per le storie che sono abbastanza scontate. La musica è fantastica, si adatta benissimo alle avventure dei personaggi.
Titolo originale: Cloud Atlas (2012, 173 minuti); prodotto in Usa, Giappone, Honk Kong, Singapore; Genere fantastico e drammatico; regia dei fratelli Wachowski e Tom Tykwer; attori Tom Hanks, Hugh Grant, Halle Berry, Jim Broadbent , Hugo Weaving, Jim Sturgess, james D’Arcy, Ben Whishaw, Bae Doona, Susan Sarandon ,Keith David ,David Gyasi ,Zhou Xun
Stefano Del Giudice
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