Magazine Tecnologia

Clown: uscirà in Italia, in anteprima mondiale, il nuovo horror prodotto da Eli Roth

Creato il 27 ottobre 2014 da Lightman
Inviato da Marco Lucio Papaleo
Immagini | 27/10/2014 ( ore 16:03 ) : Eli Roth, celebre regista di Cabin Fever e della saga di Hostel, nonché grande interprete di cinema di genere, torna al cinema con la sua nuova produzione, Clown, un horror diretto da Jon Watts che arriverà in Italia, in anteprima mondiale, il prossimo 13 novembre con M2 Pictures. Vi presentiamo oggi la sinossi ufficiale, le prime foto e la cronistoria del progetto.
Clown è un progetto cominciato per gioco. Fin dai tempi in cui frequentavano la scuola di cinema, il regista Jon Watts e lo sceneggiatore Chris Ford scherzavano sull’idea di fare un film che fosse quanto di più inquietante potessero immaginare: un horror psicologico su un uomo che si trasformava lentamente nel demone di un clown assassino. Ma non avevano mai pensato che ci sarebbe stato davvero qualcuno interessato a produrlo.
Nel 2010, qualche giorno dopo Halloween, hanno deciso di testare l’idea pubblicando un finto trailer di Clown sul loro canale YouTube. Watts e Ford apparivano come sceneggiatori del film, la cui regia portava la firma di Eli Roth, che in realtà però non ne sapeva niente. La scelta di inserire nei titoli il regista di Hostel e Cabin Fever aggiungeva credibilità al trailer e dava un’idea dei raccapriccianti colpi di scena che ci sarebbero stati in quel film di fatto inesistente. L’obiettivo era convincere il piccolo gruppo di sostenitori su YouTube che il progetto di Clown fosse reale, ma neanche la vivida immaginazione di Watts e Ford poteva aspirare a quello che è successo dopo.
Il trailer è diventato virale ed è stato ripreso da moltissimi blog horror. Tutti pensavano che fosse vero e chiedevano quando sarebbe uscito. La voce è arrivata in breve a Eli Roth, che li ha contattati personalmente dopo due giorni dalla pubblicazione del trailer. Watts racconta: “La prima cosa che ho detto a Eli è stata ‘Ti prego, non ci fare causa!’ Ma lui si è messo a ridere e ha detto ‘Non voglio farvi causa, ragazzi, voglio produrre il film!’”.
Mentre Roth si occupava dei finanziamenti, Watts e Ford hanno trasformato la loro bozza nella sceneggiatura di un lungometraggio. Invece di seguire la tendenza dell’horror paranormale, Roth ha condiviso l’idea di Ford e Watts: “Clown doveva essere un film ispirato ai classici della Universal degli anni Trenta e ai body horror contemporanei come La mosca di Cronenberg”. Così, una volta scartato lo stereotipo di un “clown killer” si sono concentrati sulla storia del personaggio, un uomo buono che soccombe a un antico demonio. Consapevoli del fatto che di base i clown ispirano paura, volevano andare a fondo su questa percezione e raccontarne il motivo. Hanno così affondato le origini della storia nella leggenda nordica del Cloyne, un demone di montagna dal volto bianco che attirava i bambini nella sua caverna per divorarli.

SINOSSI
Il clown ha dato forfait e la festa per il decimo compleanno di Jack rischia di essere un disastro. Per fortuna Kent, il padre del bambino, trova un vecchio costume da clown e riesce a far tornare il sorriso al piccolo. Finiti i festeggiamenti Kent, esausto, si addormenta con il costume ancora addosso. Il giorno dopo, però, ogni tentativo di togliere trucco, parrucca e costume si rivela inutile: tira, strappa, usa strumenti elettrici, ma non riesce a toglierseli. In un primo momento l’uomo si rassegna a sopportare le strane occhiate della gente mentre va a lavoro vestito da clown; poi qualcosa inizia ad andare storto. Inizia a sentire uno strano cambiamento, è in preda a una fame violenta e incontrollabile e sente il costume fondersi con la sua stessa pelle. Kent, alla ricerca di un modo per liberarsi del costume maledetto, viene a sapere di una terribile leggenda ormai dimenticata. Oggi il clown è un personaggio buffo, ma un tempo il “Cloyne” era un demone che viveva fra i ghiacciai e scendeva nei villaggi per divorare un bambino al mese durante l’inverno. Nessuno si ricorda più del demone, ma quella pelle bianca e quel volto insanguinato sono ancora affamati...


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :