L'esercizio 2014/15 del Club Atlético de Madrid ha visto il conseguimento di un utile netto di circa € 13,1 milioni e di un fatturato netto record di 175,1 milioni di Euro. All'esposizione dell'utile in bilancio ha contribuito con 12 milioni di Euro, il contributo ricevuto dal socio Wanda Madrid Investment, S.L. per l'Academia.
Secondo gli Amministratori la Stagione sportiva 2014/15, può definirsi buona, perché l'acquisizione del diritto a partecipare alla UEFA Champions League, è un obiettivo strategico del club.
Dal punto di vista sportivo, il Club Atlético de Madrid è stato eliminato ai quarti di finale di UEFA Champions League 2014/15, ad opera del Real Madrid. Nella Liga Spagnola si è classificato al terzo posto, acquisendo il diritto a partecipare alla fase a gironi della Champions League 2015/16. Per quanto riguarda la "Copa de Su Majestad el Rey", l''Atletico è stato eliminato in semifinale dal Barcellona. In definitiva, i buoni risultati sportivi hanno comportato ricavi per vendite e prestazioni di servizi in lieve calo dell'1,19%, compensati dal raddoppio degli altri ricavi.
I pilastri della gestione sportiva dell'Atletico Madrid sono tre: rinnovo e ritocco degli ingaggi solo ai calciatori, che sono considerati essenziali per mantenere il livello competitivo; cura e integrazione in prima squadra dei giovani chiamati dal settore giovanile e ingaggio di calciatori di livello nazionale e internazionale, con un livello di investimento sostenibile, in grado di mantenere e incrementare il livello competitivo della prima squadra.
L'Assetto societario
La società Club Atlético de Madrid SAD è stata costituita il 30 giugno 1992, a seguito della trasformazione del "Club Atlético de Madrid", ai sensi della "Ley del Deporte". Al 30 giugno 2015, il capitale sociale ammontava a € 30.885.047,50 ed è diviso in 3.633.535 azioni del valore nominale di Euro 8,50.
Al 30 giugno 2015, Don Miguel Ángel Gil Marín possedeva 1.773.476 azioni pari al 48,81% del capitale sociale. In forma diretta controllava il 3,51% ed in forma indiretta attraverso la società "Holding de Inversiones Atléticas, S.A." deteneva il 45,30%. Don Enrique Cerezo Torres è proprietario di 650.224 azioni pari al 17,90% del capitale sociale. In forma diretta controlla il 3,07% e in forma indiretta il 14,83% attraverso la società "Video Mercury Films, S.A.".
Come conseguenza dell'ultimo aumento di capitale, WANDA MADRID INVESTMENT, SL è proprietaria di 726.707 azioni rappresentative del 20% del capitale sociale.
La continuità aziendale
I revisori della società EUDITA ALL Auditores 1986, S.A.P., nella loro relazione hanno evidenziato un rilievo e alcuni richiami di informativa.
I revisori hanno evidenziato che la Suprema Corte nel mese novembre 2014, ha posto fine all'annosa controversia riguardante la pianificazione urbanistica per l'area nord della città di Alcorcon ed ha di fatto reso ineseguibili alcune opere, che avevano generato dei benefici per la vendita di immobilizzazioni. L'impossibilità di esecuzione di tali contratti ha comportato la rilevazione di una perdita pari a € 72.691.000 imputata direttamente a riserva e il calo del saldo di tutti i saldi relativi questa operazione e non sono stati variati i numeri coinvolti nelle informazioni comparative.
I revisori hanno richiamato l'attenzione sul fatto che sono ancora aperti degli accertamenti tributari relativi a varie imposte. In aggiunta hanno evidenziato che nel bilancio figurano crediti per imposta differite attive per l'importo di € 52.674.732,94 (€ 54,7 milioni nel 2013/14), mentre figurano debiti per imposte differite per € 5.843.425,86 (€ 29,4 milioni nel 2013/14). Il realizzo delle attività per imposte differite, per la parte eccedente i debiti per imposte differite, è condizionato dalla capacità della società di produrre imponibile fiscale negli esercizi futuri.
Infine, la società di revisione ritiene incerto, ovvero non determinato con precisione l'accantonamento di 20,5 milioni per coprire i costi a carico dell'Atletico Madrid per il progetto di sviluppo urbano dello stadio.
La struttura dello stato patrimoniale
L'attivo è diminuito di € 19,9 milioni, assestandosi a 544,4 milioni. L'attivo non corrente incide sul totale dell'attivo per l'82,7%. I diritti alle prestazioni sportive dei giocatori incidono per il 15,9% e ammontano a € 86,3 milioni.
Nelle immobilizzazioni immateriali figurano anche la voce " Derechos sobre inversiones realizadas en terrenos o instalaciones cedidos ", per l'importo di € 10,1 milioni. Tale voce riguarda sono investimenti effettuati dalla Società su terreni ottenuti con concessioni amministrative. In particolare, figura un terreno concesso alla "Fundación Atlético de Madrid" per € 5,6 milioni e i diritti sui terreni del nuovo stadio per € 4,5 milioni, non ancora ammortizzati.
Le immobilizzazioni materiali incidono per il 12,5% sul totale dell'attivo, essendo pari a € 67,98 milioni (€ 52,2 milioni nl 2013/14). L'aumento del 30,2% è dovuto all'incremento della voce immobilizzazioni in corso e acconti che è passata da € 50,3 milioni a € 66,7 milioni, di cui € 66.400.512,88 per il nuovo stadio. Il valore contabile netto della voce "Stadio e impianti sportivi" è € 605.262,80, con un costo storico di € 39,75 milioni.
L'importo maggiore delle attività è rappresentato dai crediti verso terzi a lungo termine, pari a € 207.449.742,65 (€ 218.016.063,26 nel 2013/14). Trattasi di crediti, riguardanti principalmente i proventi da cessioni immobiliari, relativi al contratto del 30 giugno 2010 (Stadio e impianti sportivi). La variazione è dovuta da un lato agli interessi e dall'altro dalla compensazione delle opere ricevute in relazione alla costruzione del nuovo stadio.
Al 31.12.2014, tra i crediti a breve termine residuava un importo notevole pari a € 94 milioni, relativo ad operazioni immobiliari, in particolare la vendita di terreni e fabbricati associati al centro sportivo. Una sentenza della Suprema Corte del novembre 2014, ha di fatto reso ineseguibili alcune opere, che avevano generato dei benefici per la vendita di immobilizzazioni. L'impossibilità di esecuzione di tali contratti ha comportato la rilevazione di una perdita pari a € 98.193.000 Euro (€ 72.691.000, una volta compensate dell'effetto fiscale), imputata direttamente a riserva e il calo del saldo di tutti i saldi relativi questa operazione.
Il patrimonio netto finanzia solo il 4,26% dell'attivo e per il restante 95,74% si ricorre ai debiti. Il totale delle passività, sia correnti, che non correnti, è diminuito di € 18,76 milioni assestandosi a € 521,2 milioni (€ 540 milioni nel 2013/14). Le passività correnti ammontano a € 268,3 milioni (€ 278,2 milioni nel 2013/14), rappresentano il 51,3% delle passività e "finanziano" il 49,28% delle attività. Le passività a lungo termine ammontano a € 252,9 milioni (€ 261,7 milioni nel 2013/14), rappresentano il 48,53% delle passività e "finanziano" il 46,5% delle attività.
Il capitale circolante netto, dato dalla differenza tra attività e passività a breve termine, è negativo per € 174,1 milioni (-€ 111 milioni nel 2013/14).
L'INDICE DI SOLVIBILITÀ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l'indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell'attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l'indice di solvibilità totale è pari a 1,044, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore, così come valorizzato nel bilancio, è di poco sufficiente a pagare i debiti.
L'INDICE DI SOLVIBILITÀ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l'indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l'attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l'indice di solvibilità corrente è pari a 0,35, ciò vuol dire che l'attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve. Tuttavia, come evidenziato dagli amministratori, nelle passività a breve sono presenti i ratei e i risconti passivi per € 29,7 milioni, ma anche, con l'esclusione dei ratei e risconti passivi, l'indice di solvibilità corrente sarebbe inferiore a 1, poiché il miglioramento sarebbe in termini millesimali.
L'INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l'indice di indebitamento e consente di determinare quante volte il capitale proprio è superiore rispetto al capitale di terzi finanziatori. Quanto più l'azienda è indebitata, tanto più è esposta a rischi e tanto più importante diventa importante la redditività per affrontare la situazione debitoria. Tale valore deve muoversi all'intorno di 1.
Nel caso dell'Atletico Madrid, l'indice di indebitamento è pari a 0,0445 e segnala il netto prevalere delle Liabilities sui mezzi propri.
Il ROI (Return on investment).
Il ROI, che misura la redditività del capitale investito, deve essere quanto più possibile alto e indica l'efficienza economica della gestione caratteristica.
Nel caso dell'Atletico Madrid, nel 2014/15, aumenta dal 3,4% al 7,23%. Tale indicatore deve essere confrontato con il costo medio del denaro. In sintesi, l'indebitamento conviene se il ROI è maggiore rispetto ai tassi pagati sui finanziamenti contratti, altrimenti sorgono squilibri.
Il Valore della Rosa
I diritti alle prestazioni sportive dei giocatori incidono per il 10,5% sul totale dell'attivo e ammontano a € 86,3 milioni (€ 59,4 milioni nel 2013/14). Il valore lordo è di € 133,1 milioni.
La variazione rispetto al 2013/14 è stata di € 26,7 milioni ed è stata determinata da investimenti per € 111,1 milioni, cessioni per un valore residuo di € 48,69 milioni, svalutazioni per € 475 mila e ammortamenti per € 35,1 milioni.
(segue sulla prossima pagina)