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CNSAS II Delegazione speleo FVG – Esercitazione di profondità nel Canin

Creato il 08 ottobre 2015 da Andrea Scatolini @SCINTILENA

Nell’ambito dell’annuale evento di collaborazione tra le delegazioni speleologiche CNSAS del Friuli Venezia Giulia e Veneto/Trentino Alto Adige, collaborazione che si sviluppa già da diversi anni con esercitazioni d’impegno elevato in abissi d’alta quota, lo scorso weekend, sul massiccio del Canin (Alpi Giulie orientali), è stato simulato un recupero in profondità con l’ausilio del campo interno, anche per dare seguito alle necessità emerse dopo l’intervento in Baviera alla Riesending-Schachthöhle.
All’evento hanno partecipato anche tecnici di altre delegazioni regionali, oltre che un nutrito gruppo di soccoritori sloveni.
La scelta della grotta è ricaduta sull’abisso Rolo (uno degli ingressi del sistema carsico Michele Gortani-Col delle Erbe) e i lontani “Rami degli Ungheresi”,
La prime due squadre, che hanno lavorato in profondità, sono entrate venerdì 2 Ottobre u.s., riposando subito al campo allestito: successivamente si sono alternate nel recupero e nel bivacco, per ricevere poi il cambio della terza squadra entrata sabato 03 Ottobre, squadra che ha terminato il recupero con il supporto finale del quarto team.
Il recupero della barella è iniziato alle 20:00 di venerdì ed è terminato, con la calata della barella dal paretone del monte Bila Pec (ove si apre l’ingresso), alle 08:00 di domenica mattina 4 Ottobre. I tecnici provenienti da Slovenia e Ungheria sono stati integrati nelle squadre per dar loro la possibilità di testare “con mano” l’efficacia delle tecniche di recupero con corda singola. Per il recupero della barella, sono state utilizzate solamente due corde da 60 mt, una corda da 40 mt e due sacchi attrezzisti alleggeriti.
Il tutto è stato passato da una squadra all’altra ed è stato sufficiente per recuperare tutta la grotta.
I pozzi più lunghi, 180 e 140 mt, sono stati recuperati con diversi contrappesi da massimo 60 mt., evitando così di appesantire le squadre attrezzisti con corde lunghe.
Testata in modo eccellente anche la squadra logistica, dall’allestimento dei sacchi per i campi interni alla preparazione dei pasti H24 e a tutta la disposizione e messa in opera del campo base esterno posto a quota 1840slm.
Considerata la positiva esperienza, e l’entusiasmo di tutti i tecnici che hanno partecipato all’evento, anche in futuro l’invito della II delegazione FVG verrà esteso alle altre delegazioni.

I numeri dell’esercitazione sono particolarmente interessanti:
Sviluppo spaziale del tratto recuperato mt. 2050.
Dislivello mt -770
Tecnici entrati in grotta n.60
Squadre n.4
Tecnici per ogni squadra n. 15 + ferito
Totale tecnici intervenuti n. 72 di cui:
35 dal Friuli Venezia Giulia
21 dal Veneto/Trentino Alto Adige
2 dalla Toscana
1 dalle Marche
12 dalla Slovenia
1 dall’Ungheria

CLUB ALPINO ITALIANO
CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO
II Delegazione Speleologica – Friuli Venezia-Giulia
COMUNICATO STAMPA
8 ottobre 2015

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