Cobalto in deficit nel 2016

Da Metallirari @metallirari

Mentre il 2014 è stato l’anno della Tesla Motors e delle grandi aspettative su litio, cobalto e grafite, metalli impiegati nella produzione delle batterie, il 2015 è stato l’anno delle attese tradite, poiché non si è verificato il deficit di mercato atteso.

I prezzi del cobalto, che ha la struttura dell’offerta più fragile tra tutte le materie prime impiegate nelle batterie, anziché crescere sono invece scesi, dimostrando che le forniture disponibili non erano così scarse come molti prevedevano.

Mentre fino ad ottobre i prezzi hanno tenuto abbastanza bene, soprattutto rispetto a rame o nichel, subito dopo sono sprofondati a 10,35 dollari per libbra (cobalto low-grade), in calo del 25% rispetto a pochi mesi prima. Un calo drammatico innescato dai problemi di liquidità della Cina e da nuove quantità di metallo provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo.

Il rimbalzo dei prezzi atteso nel 2015, avverrà nel nuovo anno grazie ad un’offerta precaria e ad una domanda crescente, trascinata dal settore delle batterie

Il tanto atteso deficit di cobalto potrebbe arrivare nel 2016?

Gli esperti del mercato non nutrono grossi dubbi: il deficit è stato soltanto rinviato dal 2015 al 2016 e con esso dovrebbero arrivare prezzi più elevati.

Nel nuovo anno la domanda mondiale di cobalto dovrebbe continuare a crescere a livelli più elevati rispetto alla crescita economica, mentre l’offerta sarà sempre più ridotta. Il cobalto è un sottoprodotto dell’estrazione di rame e nichel, ragione per la quale i prezzi beneficeranno in modo significativo della chiusura di molte miniere.

Non va inoltre dimenticato che la maggior parte del cobalto disponibile proviene da paesi africani, dove le questioni geopolitiche costituiscono una seria minaccia per le forniture.

Secondo alcuni analisti il rimbalzo dei prezzi atteso nel 2015, avverrà nel nuovo anno grazie ad un’offerta precaria e ad una domanda crescente, trascinata dal settore delle batterie. Il mercato sta progressivamente raggiungendo un pareggio tra domanda e offerta che, entro il 2016 o il 2017, si trasformerà in un deficit di offerta destinato a durare a lungo.

Al contrario della maggior parte di tutti gli altri metalli, le prospettive del cobalto per il 2016 sono sicuramente positive, anche se una certa prudenza è d’obbligo viste le aspettative tradite di quest’anno.

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