Il primo incontro della stagione per me è sempre un'emozione. Eccola è lei: la Coccinella. Amante dei colori forti questo coleottero mi è sempre piaciuto tantissino la sua dura corazza mi da un senso di forza e sicurezza, il suo volo improvviso, leggerezza, libertà. Se non sbaglio, è un esemplare di Coccinella septempunctata (cioè con sette puntini). Questa è la coccinella autoctona, europea. Tutti conoscono l'utilità di questo insetto, vorace predatore di altri insetti, soprattutto di afidi dannosi per le piante se presenti in gran numero. Potremmo definirlo un antiparassitario naturale e molto efficiente. Non tutti sanno però, anch'io l'ho scoperto da poco, che anche qui l'uomo ha voluto metterci lo zampino, creando scompiglio e danni irreparabili al perfetto equilibrio della Natura.Come? Introducendo specie di coccinelle differenti in diverse zone del mondo, alterando l'equilibrio naturale preesistente e provocando l'insorgenza di nuovi problemi.E' sempre la stessa storia che si ripete. L'uomo non imparerà mai? Mai capirà che la Natura non può essere alterata, sezionata, analizzata senza danno?La Natura è un corpo unico, un'entità così immensa, che vive e si rigenera da equilibri che non potranno mai essere singolarmente capiti e strumentalizzati dall'uomo.
Spero di aver occasione di fotografare anche quest'anno lo spettacolo di centinaia e centinaia di coccinelle che banchettavano su un nostro melo.Bello da vedere!Ovviamente se c'erano tante cocci è perché c'erano tantissimi afidi...
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