Coccio all'acqua pazza e i suoi scialatielli...

Da Lelaina17

Oggi un primo piatto, vi do un po di tregua con le crepes e vi presento un primo piatto a cui sono molto legata...non tanto perchè mi ricorda qualcosa in particolare, ma perchè mi piace proprio tanto, ma tanto tanto, per un perido evidentemente buio della mia vita mi ostinavo ad ordinarla in tutti i ristoranti dove andavo...ne avessi provata una fatta davvero con la gallinella, che non sapesse soltanto di pomodoro, o che non avesse quel caratteristico odore di aglio bruciato...quindi rientra nella mia lista di piatti da non ordinare assolutamente...in realtà ho continuato e continuo a mangiarla spesso, ma solo a casa, quindi, quando ho visitato il blog di Valeria non ho avuto dubbi, questa era la ricetta che avrei fatto, una ricetta che ama molto anche lei, legata alla sua terra, al suo mare. Tra le altre cose dovrei parlare di ricette, non di ricetta, la gallinella, o coccio, è cotta "all'acqua pazza", con il sughetto che si ottiene ci si condiscono gli scialatielli...anche se devo dire che a me piace tanto anche mangiarlo da solo, magari con una bella fetta di pagnotta di Caserta, un pizzico di peperoncino e...un buon vino fresco!

Coccio all'acqua pazza e i suoi scialatielli
Ingredienti:
1 coccio ( o gallinella ) di 500g circa
1 spicchio d'aglio
5 pomodori
prezzemolo
peperoncino ( io Garofalo )
olio extravergine
1 manciata di olive nere di Gaeta
250g di scialatielli

Preparazione:In una padella capace unta con un filo d'olio, fate soffriggere l'aglio e i gambi del prezzemolo, quindi aggiungete i pomodori tagliati in quarti, appena appassiscono aggiungete il pesce intero, il peperoncino e un bicchiere di acqua, salate, incoperchiate e lasciate cuocere per circa 10 minuti Tirate fuori il pesce e tenetelo da parte, mentre la padella con il sugo continua ad andare, il sugheto deve ridursi della metà. Spinate il pesce con cura...non dimenticatevi delle guance! Ora non resta che cuocere gli scialatielli in abbondante acqua salata, versateli nella padella con la salsa, mantecate e solo alla fine aggiungete la polpa del pesce, le olive e il prezzemolo tritato...va mangiato ben caldo!

Piccole piccolissime precisazioni...le olive sono una mia piccola aggiunta, un tocco della mia terra ad una ricetta tradizionale, ma le aggiungo soltanto alla fine, prima di impiattare, cerco di aggiungere un profumo, non di sconvolgere un equilibrio. La quantità di pomodoro in questo piatto è fondamentale, se ne aggiungete troppo, sarà prevaricante e il gusto del pesce verrà meno...e il coccio questo proprio non lo merita! Anche il peperoncino deve essere usato con moderazione, per lo stesso motivo.

Con questa ricetta partecipo al "The Recipe - tionist" di marzo ospitato da Murzillo Saporito