#CoglioneNo bla bla bla

Creato il 15 gennaio 2014 da Elettra

(o anche: Ne stanno parlando tutti, almeno faccio traffico)
La storia, credo io che sono scema, sta tutta nella differenza percepita e indotta tra lavoro materiale e immateriale.
Chi stabilisce cosa è materiale e cosa è immateriale?
L’idraulico è materiale. Il professore? C’è chi dice che è materiale ma chi lascia intendere “che si fottano i professori, parassiti, che fanno tre mesi di feste all’anno, due giorni di festa a settimana, qualche ora al giorno”. Eppure il professore, per quanti professori di merda e cinici e ignoranti e arroganti abbiate avuto, è un mestiere importante. E’ fondamentale per il paese, quanto l’idraulico che ti viene a liberare il water dalla carta che dovresti stare attento a non buttare a chili.
Il problema, mi si dirà, è che il freelance creativo mica è fondamentale non dico come l’idraulico ma almeno come il professore. Secondo me dipende dai punti di vista. E’ chiaro che non si danno per assunti i punti di vista ma in queste storie mi sembra che tutto sia quasi sempre abbastanza relativo.
Per la gente che non mi paga io non lavoro, adesso ho la possibilità di farlo.
La gente che non paga, quasi sempre non si rivela subito: la mancanza di budget, il ritardo nel pagamento, sono cose che escono fuori in corso d’opera. Al sud, un po’ di più.
Credo sia capitato a tutti di lavorare per il “poi vediamo”, chi non ha lavorato per il “poi vediamo” negli ultimi 5/10 anni o è stato molto fortunato o molto presuntuoso da non ammetterlo.
Sarebbe il migliore dei mondi possibili se tutti quelli che fanno un buon lavoro immateriale o materiale venissero pagati in maniera commisurata al livello del lavoro fatto e soprattutto in tempo. Purtroppo non lo è. E questo non giustifica le pratiche di merda a cui siamo abituati, spero sia chiaro. E non è neanche la questione de “impara un lavoro serio” oppure “se non ti pagano, fatti qualche domanda”. La gente se potesse non pagherebbe nemmeno l’idraulico, non può farlo e per questo gli chiede lo sconto e per questo non dice niente quando, praticamente sempre, non ti fa la fattura “poi il prezzo aumenterebbe”. Figurati per uno a cui puoi rispondere “Quello mio cugino pure sa fare i siti”.
Quello che si dovrebbe insegnare contestualmente al fatto che il lavoro, in quanto accordo tra due persone, qualsiasi esso sia, deve essere pagato. Oltre a questo, dicevo, si dovrebbe far capire quanto più possibile che, dopo anni di scienze della comunicazione e master e corsi, pure le scemenze che faccio io sono un lavoro. Non salvo vite, non so fare caffè e pizze, non libero scarichi intasati, mi fa schifo, non lo saprei fare. Faccio un lavoro immateriale. E’ un lavoro.


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