Coincidenze

Da Marinachieri1

A singapore e' arrivato l'autunno? Sembrerebbe di si a giudicare dalla foto. In realta' e' arrivato solo in questa via. Mi sa che più che autunno e’ qualche malattia della pianta in questione, che per altro non so quale sia, a causare la caduta delle foglie. In realta' a Singapore e' arrivata l'haze. No, non e' un altro dei bizzarri ospiti in arrivo in questi giorni: l'haze e' una specie di nebbia causata dai fumi accesi dai nostri vicini meridionali (definizione del giornale) cioe’ gli indonesiani, che bruciano il sottobosco per ripulire la terra in occasione della nuova semina, o in preparazione della stagione dei monsoni (non ho capito bene lo scopo). Morale i soliti terroni che bruciano l’immondizia, fanno fumo e inquinano! Anche a Singapore!! E’ proprio vero che ogni paese ha il meridionale che si merita...... Adesso non vi immaginate una nebbia da Milano dei vecchi tempi causata dal fumo: in realta’ si tratta di una nuvolaglia grigia, che in quanto tale mal si distingue da quella quotidiana, ma essendo il residuo di una combustione e’ un po’ piu’ inquinata. E questo genera scandalo, ovviamente. C’e’ un monitoraggio continuo del livello di inquinamento causato e un tentativo di ridurre i fumi attraverso il boicottaggio dei prodotti provenienti dai posti dove piu’ e’ praticata questa attivita’. ‘Sti meridionali: non si riesce proprio a liberarsene....! Chissa’ se per coincidenza c’e’ una lega Nord anchea Singapore.... Ma a proposito di coincidenze, Singapore e’ il posto degli incontri. Si, la meta' delle volte che si esce si incontra qualcuno che si conosce. Mi succedeva una volta a Milano quando andavo al cinema; incontravo sempre qualche compagno di universita’, l’amico dell’amico, il vicino di casa. Poi piano piano ho cominciato a non incontrare piu’ nessuno, non so se perche’ avevo sempre meno amici (aiuto!), se quelli che avevo erano sempre piu’ ignorantotti o se semplicemente cominciavano ad avere dei bambini per cui niente cinema. A Singapore invece, dove alla fine non ho una cerchia di conoscenze cosi’ vasta, continuo a incontrare persone che conosco: sotto un portico per riparami dal diluvio nella zona dei ristoranti di Chinatown incontro una ragazza del mio book group messicana (che figura, non mi ricordavo il nome); alla parata, e li di gente ce n’era, incontro 2 amiche italiane coi mariti; a Little India, mentre vago con mio nipote sotto il sole di mezzogiorno, becco la ragazza che lavora in ufficio con me. Sabato abbiamo incontrato all’East Coast Park, che non e’ proprio piccolino, i miei vicini di porta con la famiglia al completo. Per non contare quelli che vedi ma che fai finta di non vedere o ti nascondi aspettando che passino, perche’ proprio non c’hai voglia. E ve ne racconto solo alcuni, lo so che tanto non ve ne puo’ fregare di meno! Ma se un poveretto vuole uscire in incognito magari per farsi una buona volta i cavoli suoi, forte della protezione di una citta di 5 milioni di abitanti?? Che gia’ c’e’ il grande fratello dappertutto. Andre dice che essendo la comunita’ di stranieri non cosi’ enorme, e andando tutti negli stessi posti, e’ come vivere in un paesone dove ci si imbatte sempre in qualcuno che si conosce. Pero’ gli incontri li ho fatti a Chinatown, o nella City, a Little India e nel parco. Posti dove va chiunque. Mi fa tristezza pensare che tutti percorriamo gli stessi binari, che magari non si incontrano mai, ma comunque si sfiorano. Piu’ romanticamente mi piace pensare che ci siano a Singapore delle congiunzioni astrali particolari tali per cui gli incontri sono facilitati! E’ un po’ come col meridionale: persino a Singapore gradi 1 nord, se c’e’ qualcuno che combina qualcosa che proprio non va bene di sicuro viene da un posto un piu’ a sud......

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