Continue aggressioni alle Forze dell’Ordine, il Coisp: “Necessario intervenire sull’armamento dei Poliziotti, sono anni che insistiamo, ma al Ministero sorvolano colpevolmente sulla violenza che i colleghi continuano a subire”
“E’ giunto il momento di dotare i Poliziotti italiani di spray antiaggressione. Sono anni che insistiamo inutilmente nel chiedere che anche i Tutori dell’Ordine del nostro Paese, come quelli di tutto il mondo, siano messi in condizione di difendersi in maniera più adeguata quando svolgono servizi operativi. Da parte di chi di dovere solo silenzio. Un silenzio incomprensibile, che risulta colpevole più che mai oggi che decine e decine di colleghi restano feriti nel corso delle continue manifestazioni di protesta che quotidianamente affollano strade e piazze di ogni città, oltre a quelli che già subivano, in altri contesti, aggressioni da parte dei violenti di turno. Ma non è più possibile sorvolare su ciò che i Servitori dello Stato subiscono per difendere il rispetto delle regole e tutelare i cittadini, tutti, compresi quelli che manifestano il proprio dissenso. Consentire ai Poliziotti di difendersi, tutelarne l’incolumità, è un dovere giuridico, prima ancora che etico e morale”.
E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, intervenendo sulla scia delle continue notizie di incidenti e scontri che in tutta Italia, in queste settimane, vedono restare feriti sul campo Operatori della sicurezza vittime, anche, di vere e proprie “spedizioni punitive” come quella che domenica si è verificata davanti alla Prefettura di Livorno. Il Coisp ha dunque rivolto l’ennesimo appello perché ai Poliziotti venga garantita una più efficace dotazione, scrivendo ai vertici del Ministero dell’Interno, nuovamente, e sottolineando che “questo Sindacato ha, da anni, presentato con specifico riferimento allo spray antiaggressione da adottare come parte dell’armamento individuale e di reparto della Polizia di Stato”.
Per mano del Segretario Generale Maccari, il Coisp ha lamentato di aver dovuto già inviare innumerevoli lettere e proposte di modifiche normative e che “questo atteggiamento di assoluta distanza dalla realtà operativa, perdura nonostante le centinaia di feriti e, purtroppo, anche la morte di colleghi, spesso impossibilitati a difendersi da aggressioni perpetrate ai loro danni a mezzo di armi proprie ed improprie di ogni tipo”.
“Ed al danno si aggiunge oltre tutto la beffa – si infuria Maccari -, considerato che lo spray antiaggressione, in libera vendita dal 9 gennaio di quest’anno, viene utilizzato durante la manifestazioni CONTRO la Polizia, garantendo ai violenti un ulteriore strumento di impunità, oltre ai molti già esistenti”.
Eppure il D.P.R. 359/91 (Sperimentazione di armi diverse e aggiornamento tecnologico) al 3° comma all’articolo 37 prevede che: “In caso di grave necessità e urgenza, con decreto del ministro dell’interno, il personale della polizia di stato all’uopo addestrato può essere autorizzato ad impiegare per i propri compiti istituzionali armi diverse da quelle in dotazione, che siano state adeguatamente sperimentate, purché rispondenti alle caratteristiche d’impiego in servizio di polizia stabilite nel presente regolamento e comunque non eccedenti le potenzialità offensive delle armi in dotazione alle forze di polizia”.
“Ripetiamo – insiste il leader del Coisp – che è inspiegabile che il Ministero non provveda con urgenza a mettere mano a questa situazione che ci vede assolutamente soccombere gratuitamente, schiacciati fra la violenza di criminali dichiarati oppure di teppisti che vogliono farsi passare per manifestanti, tifosi, e quant’altro, e la necessità di limitare in ogni modo lo scontro fisico, soprattutto perché spesso le aggressioni ai Poliziotti avvengono in mezzo ai cittadini inermi e pacifici. Continuando così le cose saremo legittimati a pensare seriamente che della sorte e della salute dei Poliziotti a chi dovrebbe guidarli e tutelarli non frega assolutamente nulla!”.
“Oggi ci aspettiamo che l’armamento dei colleghi venga immediatamente adeguato e modernizzato o, altrimenti – conclude Maccari –, che venga pubblicamente spiegato perché lo spray antiaggressione va bene per le Forze di Polizia europee, cui permette di ridurre drasticamente la necessità di giungere al contatto fisico per vincere una resistenza o evitare il perpetuarsi di una violenza, garantendo così un elevato grado di incolumità fisica dei poliziotti ed il sacrosanto diritto ad un pieno svolgimento delle manifestazioni dei cittadini, e non va bene, invece, per i Poliziotti italiani”.