Il Movimento Cinque Stelle ormai non è più una novità e la politica tradizionale ha cominciato a farci i conti già dalle ultime elezioni amministrative. E’ un fenomeno che, fin’ora, è stato più che altro osteggiato quando non demonizzato mentre va soprattutto interpretato perché rappresenta realmente il sentire popolare se non maggioritario sicuramente di una larga fetta di popolazione e può essere la chiave per fare politica nel prossimo futuro.
Pur mantenendo alcune perplessità sul ruolo che Beppe Grillo ricopre all’interno del movimento, ruolo che, comunque, deve necessariamente autoridimensionarsi se si vuole acquistare reale credibilità, guardo con interesse e favore il movimento che risulta essere l’unica vera novità del panorama politico e forse l’unica strada aperta per governare l’Italia negli anni a venire.
A Montegranaro il Movimento ha mosso i suoi primi passi già da tempo. Ricordo la sua partecipazione all’interno del Comitato Promotore del Referendum dell’anno scorso e già parlavamo di una realtà ben radicata. Oggi credo che stia ponendo le basi per essere interlocutore credibile e competitore temibile per le prossime elezioni amministrative. L’impressione è che i partiti tradizionali stiamo ignorandone (non so quanto volutamente) la presenza ma credo che dovranno ben presto accorgersi della necessità di aprire un dialogo anche con questa realtà che, credo, abbia titolo per porsi come interprete per le esigenze della società montegranarese. D’altra parte mancano due anni alle elezioni che, sebbene qualcuno ancora pensi siano un lungo periodo, passeranno molto in fretta.
Luca Craia
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