Si tratta della prima pubblicazione targata Scintille, ovvero la neonata collana di Speechless Books dedicata ai racconti lunghi.E si tratta pure di una lettura stupenda.
E' la storia di una città, Tokyo, ma è anche, e specialmente, la storia di una tristezza che secondo me non è solo orientale. E', piuttosto, contemporanea.E' quel malessere che ti fa vedere il mondo in scale di grigi. Dove i colori risultano eccessivi, finti.E' quella sensazione che ti fa rigettare l'amore. Che non te lo fa vedere, o che te lo mostra sotto aspetti sbagliati. Forse perché l'amore, oggi, si vive in maniera sbagliata.
«L’amore è un prodotto come un altro. Se fosse una cosa seria non lo userebbero per vendere i CD.»
E' una storia che sembra stranamente lontana da noi. Appartenente a un mondo inventato. Eppure i sentimenti che sgorgano dal protagonista, o dalle sue clienti, sono così... vere! Così... che rispecchiano sensazioni percepibili nella società.
Ed è tristissimo.
Col nostro sangue hanno dipinto il cielo è una storia struggente, triste, di dolore e lieve speranza. Perché, come dice la Caruso, il mondo si regge su questo, sull’alternanza di dolore e speranza.
E poi c'è questa scrittura stupenda, che regala al lettore immagini sconcertanti e intense, e che non vorresti finisse mai. Anzi, a fine lettura si vorrà assolutamente andare alla ricerca del romanzo d'esordio di quest'autrice, per poter ritrovare le sue parole, le sue frasi, le sue descrizioni.
Io vi consiglio di scaricare questo racconto. Questa scintilla. E' gratis! Ed è pure stupendamente scritto!
Per leggerlo basta che clicchiate QUI.
Se poi volete curiosare tra le altre pubblicazioni targate Speechless... beh, allora dovete cliccare QUI.