#Colazione - Lettera sulla felicità [appunti ed aforismi]

Creato il 29 giugno 2014 da Lafenice

"[...] Ecco che da giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la felicità. Per sentirci sempre giovani quando saremo avanti con gli anni in virtù del grato ricordo della felicità avuta in passato, e da giovani, irrobustiti in essa, per prepararci a non temere l'avvenire."
"[...] teniamo presente che per quanto riguarda i desideri, solo alcuni sono naturali, altri sono inutili e fra i naturali solo alcuni quelli necessari, altri naturali soltanto. ma fra i necessari certi sono fondamentali per la felicità, altri per il benessere fisico, altri per la stessa vita. Una ferma conoscenza dei desideri, fa ricondurre ogni scelta o rifiuto al benessere del corpo e alla perfetta serenità dell'animo, perché è questo il compito della vita felice, a questo noi indirizziamo ogni azione, al fine di allontanarci dalla sofferenza e dall'ansia."
"[...] Infondo, ciò che veramente serve non è difficile da trovarsi, l'inutile è difficile. I sapori semplici danno lo stesso piacere dei più raffinati, l'acqua e un pezzo di pane fanno il piacere più pieno a chi ne manca. Saper vivere di poco non solo porta salute e ci fa privi di apprensione verso i bisogni della vita ma anche, quando ad intervalli ci capita di menare un'esistenza ricca, ci fa apprezzare meglio questa condizione e indifferenti verso gli scherzi della sorte."
"[...] Chi suscita più ammirazione di colui che ha un'opinione corretta  e reverente riguardo agli dei, nessun timore della morte, chiara coscienza del senso della natura, che tutti i beni che realmente servono sono facilmente procacciabili, che i mali se affliggono duramente affliggono per poco, altrimenti se lo fanno a lungo vuol dire che si possono sopportare? Questo genere d'uomo sa anche che è vana opinione credere il fato padrone di tutto, come fanno alcuni, perché le cose accadono o per necessità, o per arbitrio della fortuna, o per arbitrio nostro."
"Non sembra più nemmeno mortale l'uomo che vive fra beni immortali."
III. La rimozione di tutto il dolore è il massimo dell'ampiezza del piacere. Dove è piacere, per tutto il tempo che dura, non c'è dolore nè depressione, nè entrambi insieme.
XVII. Il giusto è tranquillo, l'ingiusto un agitato perenne.
XXII. Bisogna avere sempre presente il fine reale, la sua evidenza, ad essa riferiamo i nostri giudizi o tutto sarà dubbio o angoscia.
XXIII. Se farai la guerra a tutte le sensazioni non avrai più alcun criterio per giudicare nemmeno quelle che ti sembrano fallaci.
XXVI. I desideri che non fanno soffrire se non soddisfatti non sono necessari, e lo stimolo di quelli difficili da soddisfare o che causano danno si può risolvere facilmente.
XXVII. Il bene più grande che la conoscenza ci offre per la felicità di tutta la vita è acquistare l'amicizia.
XXXV. Colui che di nascosto viola gli accordi fatti per non nuocersi reciprocamente, non può fidare di non essere mai scoperto anche se mille volte gli riesce. Non può confidare di riuscire a nascondersi fino alla morte.
9 Brutta cosa la necessità, ma nessuna necessità di vivere nella necessità.
14 Non si può nascere un'altra volta, non possiamo essere eterni. E tu che non sei padrone del tuo domani rimandi la felicità, così la vita passa inutile e ciascuno di noi muore senza fermarsi mai.
16 Nessuno di fronte al male lo preferisce, ma gli sembra un bene rispetto ad un male peggiore.
26 Convinciti che lungo e breve discorso tendono allo stesso scopo.
34 Non abbisogniamo dell'aiuto dei nostri amici, quanto della fiducia nel loro aiuto.
35 Non rovinare ciò che hai col desiderio di ciò che non hai. Pensa che anche quanto ora possiedi faceva parte dei tuoi desideri.
42 Nello stesso istante nasce il più grande bene e la liberazione dal male.
55 Cura il male presente col felice ricordo del bene goduto, pensando che nulla ti può togliere la felicità avuta.
59 Insaziabile non è il ventre, ma la falsa opinione che vuole il ventre insaziabile senza fine.
65 Non ha senso chiedere agli dei ciò che possiamo procurarci da noi.
68 A chi non basta poco non basta nulla.
70 Non fare nella vita cose che possono procurarti paura se altri vengono a saperle.
79 Chi è sereno con sè lo è anche con gli altri.
Lettera sulla felicità (Ratae Sententiae, Gnomologium Vaticanum Epicureum, Vita Epicuri cum testamento) Epicuro Einaudi Super ET pagg. 69 prezzo: 8,00€

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :