Caratteristiche
Riproduzione
Coleotteri parassiti
Carabidi e scarabeidi
Le carabidi sono una famiglia di coleotteri di colore scuro, lunghe da pochi millimetri a qualche decina. Le carabidi depongono le uova sul terreno. Alcune specie di nutrono di altre insetti, altre ancora sono fitofaghe. Tra queste ultime ricordiamo la carabide o zabro del frumento. Gli scarabeidi sono una famiglia di coleotteri di dimensioni variabili, con un dorso molto duro. Tra i più famosi si ricorda il cosiddetto Cervo Volante, coleottero di colore rosso scuro o nero, con antenne lunghe e dure simile a quelle di un cervo. Le larve degli scarabei vivono nel terreno o nello sterco, che rappresenta anche una fonte di nutrimento per molti di questi insetti che sono chiamati anche stercorari. Tra gli scarabei con abitudini parassitarie sulle piante segnaliamo il maggiolino.
Elateridi e brupestidi
Gli elateridi sono coleotteri lunghi alcune decine di millimetri. Si distinguono per la loro caratteristica di saltellare da un luogo all’altro. Da adulti, gli elateridi non sono parassiti delle piante. Pericolose sono, invece, le larve, che vivono nel terreno e si nutrono delle radici vegetali. I bruperidi sono coleotteri di dimensioni variabili, con ali molto dure, che ricoprono tutto il dorso, e colori vivaci. Questi insetti si nutrono di legno in decomposizione, ma anche di piante vive. Tra i brupestidi, esiste una specie molto comune, chiamata Capnodis tenebrionis, che attacca le piante della famiglia delle prunoidee.
Bostrichidi e anobidi
I bostrichidi sono dei coleotteri che arrecano danni alle colture quando sono allo stadio larvale. Le larve, come gli insetti adulti, scavano gallerie nel legno e sono dotate di un apparato mandibolare. Alcune di loro possono colpire gli alberi da frutti e i cereali ( grano, orzo, frumento, ecc.). Gli anobidi, per abitudini e caratteristiche, si presentano simili ai bostrichidi. Le larve e gli insetti adulti si nutrono di parti legnose in decomposizione, mentre soltanto le larve possono attaccare piante vive o frutti.
Cerambicidi e crisomelidi
I cerambici sono dei coleotteri dal corpo lungo e slanciato, con lunghe antenne che a volte superano pure la lunghezza dell’insetto. Gli esemplari adulti possono colpire piante sane, infestando fiori, frutti, foglie e nutrendosi della linfa vegetale e delle sostanze zuccherine che fuoriescono dai frutti e dai tronchi degli alberi. I crisomelidi sono dei coleotteri di dimensioni medie e dai colori vivaci. Anche le larve hanno colori vivaci e piuttosto evidenti. I crisomelidi adulti e le larve sono esclusivamente fitofagi e si nutrono delle parti aeree e tenere delle piante ( fiori, germogli, foglie, ecc.) . Tra le specie più dannose si ricorda la dorifora.
Curculionidi e scolitidi
I curcululionidi sono dei coleotteri di dimensioni piccole o medie. Hanno una morfologia poco appariscente e un corpo ricoperto di peluria. L’insetto adulto e le larve possono nutrirsi di foglie, fiori, semi, frutti, gemme e radici. I frutti e i semi vengono attaccati sia nei campi che nei magazzini di conservazione. Questi insetti colpiscono, tra l’altro, anche il Melo. Gli scolitidi sono dei coleotteri dal corpo tozzo. Alcune specie di scolitidi attaccano piante già deperite, velocizzandone la morte e favorendo l’ingresso di agenti patogeni. Altri ancora si nutrono di piante sane, specie di quelle da frutto.
Sintomi della pianta
I coleotteri, come si sarà potuto notare, colpiscono diverse parti della pianta. I sintomi dell’infestazione sono, dunque, riconoscibili dai danni riportati dall’apparato fogliare e dai fiori. Quando i coleotteri attaccano i semi si può assistete alla mancata emissione dei germogli e all’assenza di fioritura e fruttificazione. Le larve di molte specie di coleotteri vengono depositate sottoterra, in prossimità dell’apparato radicale o nella parte inferiore delle foglie. Se le uova si schiudono sotto il terreno, le larve si nutriranno delle radici portando all’essiccamento della pianta e alla sua morte.
Prevenzione
L’attacco dei coleotteri sulle piante si può prevenire utilizzando delle precise tecniche colturali. Durante la coltivazione delle stesse, vanno anche presi degli opportuni accorgimenti, utili a tenere lontani questi insetti dalle nostre piante. In sede di concimazione è meglio usare concimi organici maturi che risultano molto sgraditi ai coleotteri. Per evitare che le femmine di questi insetti depongano le uova sul terreno, facendo svernare le larve accanto alle radici, è bene praticare la pacciamatura, ovvero la copertura della superficie del suolo con paglia o materiali plastici.
Lotta
La lotta ai coleotteri può avvenire tramite metodi biologici o tramite insetticidi per uso agrario. Sia gli insetti adulti che le uova sono facilmente riconoscibili per via dei loro colori vividi e brillanti. Se le uova vengono deposte sull’apparato fogliare si possono rimuovere facilmente a mano. Se le uova vengono deposte sul terreno, per eliminarle si deve smuovere il terreno durante la stagione invernale, poiché le larve, sia fuori che all’interno delle uova, non sono in grado di resistere alle basse temperature. Se l’infestazione da coleotteri è troppo estesa, si può ricorrere a specifici insetticidi. Per alcuni coleotteri, tra cui la dorifora, si possono usare insetticidi naturali o a base di piretro, che blocca il sistema nervoso dell’insetto colpito. Il piretro va passato sulle foglie e sui germogli. Per insetti allo stadio larvale e coleotteri come la dorifora vengono impiegati anche insetticidi a base di azadiractina, sostanza naturale estratta dall’albero di neem. L’insetticida è prodotto in forma di emulsione e va usato in via preventiva. Esistono anche insetticidi in polvere, da mettere sul terreno, oleosi, sistemici e da contatto. Questi ultimi sono i più dannosi per l’ambiente a causa del loro effetto irritante. Gli insetticidi per eliminare i coleotteri vanno usati solo in caso di effettiva necessità e solo quando l’infestazione è estesa e gli esemplari adulti che hanno colpito le piante sono più di una ventina. I prodotti chimici specifici per i coleotteri vanno applicati nelle prime ore del mattino, poiché la rugiada ne potenzia l’effetto. I costi degli insetticidi per combattere i coleotteri o altri parassiti si aggirano attorno agli otto euro per confezioni da mezzo litro.