Da qualche mese a questa parte avrete notato in libreria la collana “Passione Verde” degli Amici della Vallardi. Forse alcuni di voi avranno guardato con sospetto all’ennesima collana “verde” per principianti, neofiti, inesperti, nubbi, o peggio negati, pensando di trovarsi di fronte al solito manualetto con i consigli pratici, i tips, i segretucci, le mille astuzie, per far tutto bene senza sudare poi tanto, che è poi quel che si vuole oggi: tutto somministrato come uno sciroppo al sapor di fragola, e il sudore si risparmia per la Wii Fit.
Invece no.
Questa serie di libri alza decisamente il tiro rispetto a pur pregevoli manuali come quelli della folta collana Verde in casa di Red Edizioni.
Senza la pretesa di dir tutto, lo dice bene. Non infioretta la pagina con fotografie strappacuore di rose e lillà, conducendo il lettore ad una riflessione e una ricerca di gusto autonome, non all’istigazione subliminale della copia.
Le illustrazioni sono eseguite da una illustratrice con gravi limiti motori. Nonostante ciò, paragonate ad altre che circolano indisturbate nella manualistica corrente, sono fatte veramente bene, delicate e precise.
Ciò che secondo me rende la collana “Passione Verde” migliore, o comunque complementare alla strafamosa “Verde in Casa”, è l’approccio solido e scientifico riservato ad una materia su cui si sono espresse le indicazioni più volatili.
Avrete notato che molti manuali per principianti si rivelano poi essere scarsamente utili per la superficialità delle informazioni o per dilungarsi in elenchi di piante di cui sono date scarse inicazioni per necessità di brevità. Avtete pensato, di fronte a tanti volumetti che in poche pagine si propongono di raccogliere l’intero scibile su orchidee, bonsai e palme, di aver preso proprio un bel bidone.
Be’, questi libri non sono una “sola”.
Prerogativa delle collane di manualistica è la non obbligatorietà a comprarli tutti, e alcuni in effetti possono essere lasciati per un secondo momento. Il prezzo è decisamente abbordabile e anche la qualità dell’ “oggetto libro” è molto buona: buona la carta, buona la stampa, sfogliarli è molto piacevole e la dimensione non proprio tascabile ma maneggevole consente di portarli in borsa quando si va al vivaio o al consorzio, o semplicemente per leggere durante le attese.
Arrivo a dire – e sapete che io le lavatine di faccia le riservo solo ai gatti- che alcuni argomenti sono trattati meglio dei famosi manuali RHS pubblicati da Idealibri, che mi pare adesso risultino difficili da trovare (qui un volume in vendita su ebay), proprio per via della completezza delle informazioni, della chiarezza dell’esposizione e della precisione dei dati.
Fondamentale è che questi libri siano scritti in italiano per un pubblico italiano, e che le indicazioni che vi si trovano sono pensate per l’italia. Non sono quindi traduzioni, per quanto ben fatte e accattivanti da un punto di vista fotografico e illustrativo. Non ci costringono ai continui “aggiustamenti” climatici che invece ci impongono i testi d’oltremanica.
Non c’è trucco, non c’è inganno, non c’è l’illusione del fantagiardinaggio.
Il mio preferito? senza dubbio Nutrire le piante, di cui consiglio la lettura soprattutto a chi ha le idee confuse sui diversi tipi di concime, sulla concimazione cosiddetta “organica” e sulla concimazione “biologica”. Se siete in un periodo in cui volete passare dalla concimazione comune a quella biologica, questo è un volumetto che vi aiuterà molto.
Completi anche gli apparati accessori, come gli indirizzi web e i siti di acquisti on-line.
Curatrice dei volumi è l’articolista di “Gardenia” Mimma Pallavicini.
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