Il Salvagente pubblica un test su 6 prodotti: a uno solo il massimo dei voti.
Giulio Meneghello La scuola è iniziata e con lei la stagione (anche casalinga) dei piccoli lavoretti e dei passatempi creativi che - come sottolineano i pedagogisti - aiutano i bambini a sviluppare personalità e facoltà cognitive: migliorano la manualità, insegnano a organizzarsi e permettono ai piccoli di esprimersi. E allora via a procurare carta, pennarelli, matite, forbici e colla, dotazioni, tra l’altro, immancabili anche in ogni kit scolastico che si rispetti. Ma questi prodotti non sono sempre completamente innocui per i bambini, come dimostra il test che il settimanale il Salvagente pubblica nel numero in edicola questa settimana. Tranquillità apparente
Tra gli articoli da scegliere con più attenzione, per esempio, ci sono le colle, concentrati di chimica che possono nascondere sostanze potenzialmente cancerogene e irritanti che, se pure in quantità teoricamente non allarmanti, nessuno vorrebbe mettere nelle mani dei propri figli.Quali scegliere per andare più sul sicuro emerge dalle analisi condotte dal mensile tedesco Ökotest e pubblicate dal settimanale dei consumatori. In laboratorio sono stati analizzati diverse colle scelte tra le più tranquillizzanti, ossia tra quelle in cui i solventi chimici - che normalmente contano fino al 60% della composizione - sono sostituiti dall’acqua e per questo spesso sono dichiarati adatti ai bambini.
Eppure neppure con questa categoria si può stare completamente tranquilli.
6 tubetti in laboratorio
Se diversi campioni sono usciti più che dignitosamente dalle analisi chimiche, passando il test con buoni voti, in altri sono state trovate composizioni sospette. In 3 delle 6 colle esaminate, per esempio, è stata rinvenuta formaldeide: una sostanza riconosciuta come potenzialmente cancerogena e che, come ci spiega Davide Lonati, del Centro nazionale di informazione tossicologica, presso il Centro antiveleni di Pavia, “è piuttosto comune negli ambienti in cui viviamo dato che è rilasciata da alcune materie plastiche, da colle, mobili e vernici”. Le analisi, poi, hanno rintracciato il caprolattame, il dimetilamminoetanolo e il 2-ethyil-1-hexanol, composti che “si limitano” a essere irritanti.Rischi per la salute
Le conseguenze per la salute? Sia la formaldeide - che è anche potenzialmente cancerogena - che le altre tre sostanze possono provocare irritazione di mucose e via respiratorie. Non solo. Si tratta di allergizzanti che, oltre a dare una reazione diretta, possono far sviluppare allergie verso altre sostanze. È vero che nelle colle i composti sono studiati per non evaporare facilmente e non essere inalati in grande quantità, ma visto che è facile che i bambini si sporchino le mani di colla e poi si mettano le dita in bocca o negli occhi.Un pericolo lontano, secondo Davide Lonati che invita a non fare allarmismi ricordando le basse concentrazioni in cui sono presenti. Ma non del tutto assente per Piero Dolara, tossicologo dell’Università di Firenze. Il professore sottolinea infatti che gli oltre 20 mg/kg di formaldeide rilevati nel test costituiscono una concentrazione “comunque significativa”.
Meglio evitare
Chiamando in causa il principio di precauzione, il tossicologo lancia un invito alle aziende: “Si dovrebbe smettere di utilizzare queste sostanze potenzialmente rischiose, visto che esistono modi per sostituirle, usando ad esempio principi naturali come la coccoina”. Perché i produttori non lo fanno? “Per contenere i costi e soprattutto perché non vi sono costretti né dalla legge né dalle scelte dei consumatori, visto che pochi sono al corrente della presenza di questi composti e della loro natura”.La pagella del Salvagente
E proprio a scegliere meglio servono le pagelle del test sui prodotti venduti anche in Italia. I chimici hanno espresso il loro giudizio tenendo conto delle concentrazioni e della qualità delle sostanze, peraltro senza assegnare valutazioni troppo negative nemmeno alle colle con le sostanze dubbie. Per concentrazioni al di sopra dei 20 mg/kg di formaldeide, spesso nella sua composizione a rilascio lento, hanno segnalato la presenza della sostanza, mentre per concentrazioni inferiori si sono limitati ad annotare la presenza di “tracce”. Visto che la formaldeide è la sostanza potenzialmente più pericolosa, le colle con concentrazioni sopra la soglia sono state fortemente penalizzate nel giudizio complessivo e non superano mai il “medio”. Prodotti con altre sostanze irritanti invece, pur non contenendo formaldeide, non vanno oltre il “buono”.Ecco i voti
Pritt Kids artHenkel
Prezzo: 4,21 euro
Formaldeide: Tracce
Altre sostanze problematiche: No
Giudizio: Ottimo
Multiuso
Ökonorm
Prezzo: 6,20 euro
Formaldeide: No
Altre sostanze problematiche: 2-ethyil-1-hexanol
Giudizio: Buono
Pritt Stick
Henkel
Prezzo 4,47 euro
Formaldeide: No
Altre sostanze problematiche: Coprolattame
Giudizio: Buono
Stick Eco
Tesa
Prezzo 4,47 euro
Formaldeide: No
Altre sostanze problematiche: Coprolattame
Giudizio: Buono
Attaccatutto senza solventi
Uhu
Prezzo: 12,80 euro
Formaldeide: No
Altre sostanze problematiche: Dimetilamminoetanolo
Giudizio: Buono
Multiuso senza solventi
Tesa
Prezzo: 3,28 euro
Formaldeide: Sì
Altre sostanze problematiche: No
Giudizio: Medio
Ultimo aggiornamento: 24/09/10Fonte: http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Colle per bambini: c'è troppa chimica in quei tubetti&idSezione=8243