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Collegato Lavoro, cap. II: Parere della CGIL Asti; a chi rivolgersi nella nostra Provincia?

Creato il 17 dicembre 2010 da Palotto

Volantino che la Cgil distribuirà in tutti i posti di lavoro.

Collegato Lavoro, cap. II: Parere della CGIL Asti; a chi rivolgersi nella nostra Provincia?

“Sul volantino ci sono sia dei riferimenti telefonici che mail, che sono già in grado di dare delle risposte e di fissare appuntamenti.

LA Cgil di Asti ha sollecitato (tramite Assessore Provinciale al Lavoro) il Centro per l’Impiego di Asti a dare comunicazione (dovrebbe esserci una nota sulla loro newsletter).

Riguardo il vostro articolo precedente sul Collegato Lavoro, che va bene, solo due precisazioni:

  • è vero che, prima del maledetto Collegato Lavoro, i precari non avevano dei limiti così stringenti per impugnare i loro contratti (se li ritenevano irregolari). Però il tempo non era proprio illimitato, a seconda dell’orientamento dei Tribunali si andava dai 3 ai 5 anni. Non era scritto da nessuna parte ma anche le sentenze e gli orientamenti dei Tribunali, in un certo senso, vanno a costituire il corpo della Legge. Comunque un senso c’era, nel giro di 3 anni un precario ha capito se il suo datore di lavoro “lo mette in regola” oppure non ne ha nessuna intenzione, e quindi tanto vale denunciarlo.
  • nell’articolo pubblicato, si dice che ci sono 60 giorni per impugnare un licenziamento (o un contratto precario irregolare) e poi altri successivi 270 giorni per depositare il ricorso davanti al Giudice. L’ho letto anche da altre parti, ma a me l’hanno spiegata in modo diverso: i 60 giorni sono compresi nei 270. Mi spiego: dopo il licenziamento ( o la conclusione del contratto precario) io devo arrivare davanti al Giudice nei successivi 270 giorni. Da quando si contano? Dalla data del licenziamento ( o dalla fine del contratto precario). Però, nell’ambito di questi 270 giorni, nei primi 60 devo impugnare, anche semplicemente scivendo una raccomandata con ricevuta di ritorno al datore di lavoro per dire che impugno (meglio rivolgersi all’Ufficio Vertenze della Cgil, 0141-533511). In sostanza: sono 60 + 270 oppure 60 compresi nei 270? Ho chiesto, ecco la risposta: non è ancora chiaro, la legge è scritta male, si aspettano le prime mosse dei Tribunali. NEL DUBBIO, ATTENERSI ALL’IPOTESI PEGGIORE, QUINDI 60 GIORNI COMPRESI NEI 270!!! E bisogna fare anche molta attenzione al fatto che 270 giorni non sono 9 mesi (come potrebbe sembrare) perché ci sono i mesi da 31 giorni! Lo so, sembrano questioni di lana caprina, ma qui si gioca la possibilità di avere giustizia o meno.
  • Quindi ciò che è importante per un precario è impugnare nei primi 60 giorni, il prima possibile. Poi possono decidere con una certa calma, ma se non impugnano non possono fare più nulla. Bisogna anche rassicurarli del fatto che l’impugnativa non vuol dire già “andare dal Giudice”, vuol dire solo lasciarsi la porta aperta!

    POI,è molto importante questo:

    TUTTI COLORO CHE HANNO GIà CHIUSO DEI CONTRATTI PRECARI NEI 5 ANNI PRECEDENTI, SE HANNO UN DUBBIO, MANDINO QUESTA BENEDETTA RACCOMANDATA PER IMPUGNARE ENTRO IL 23 GENNAIO 2011. SE NON LO FANNO, NON POTRANNO PIU’ PRETENDERE NULLA.

    Attenzione: il governo Berlusconi ha fatto questa legge appositamente per rendere sempre più difficile il ricorso al Giudice da parte dei lavoratori, facendo un danno ai lavoratori medesimi ma anche agli stessi Giudici, il cui ruolo viene fortemente svalutato (capirai se il Berlusca perdeve un’occasione per dare un colpetto alla Magistratura…). Se si riuscisse a inondare di impugnative e di ricorsi, vuol dire che il giochetto non gli sarebbe riuscito, e i padroni resterebbero con un pugno di mosche in mano.”

    Luisa Rasero, Direttivo Camera del Lavoro di Asti e Direttivo Regionale CGIL

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