La redazione di Patuasia news dà ragione al Collettivo Studentesco valdostano. Il Collettivo, impegnato da anni nella realtà giovane, ultima iniziativa la mostra sull’Arte Fancazzista, ha partecipato al concorso per l’assegnazione dei bandi regionali di finanziamento “Giovani in M.O.T.O”. (Piano di intervento per l’attuazione di progetti in favore dei giovani. Cento mila euro di finanziamento complessivo). Il progetto presentato trattava di un ciclo di films dal titolo “Visioni di Impegno”, legato ai concetti di impegno civile e partecipazione sociale. Il progetto non è stato selezionato, ma l’amarezza del Collettivo non nasce tanto dall’esclusione quanto dall’inclusione di proposte che con il mondo giovanile hanno ben poco da spartire. “Il Grand Combin in cinque sensi”, “The courtil game-gioco da tavola per conoscere gli orti dei nostri villaggi”, “Le Olimpiadi del boscaiolo”, “I giochi di una volta”, sono alcuni titoli delle proposte vincenti. E’ chiaro che i finanziamenti elargiti hanno seguito la logica del come-vorrei-che-i-giovani-fossero piuttosto di come-i-giovani-sono. Inoltre, i progetti finanziabili risentono di indubbio servilismo nei confronti di una certa politica che punta molto sulla tradizione locale. Nulla da obiettare su quest’ultima, ma, come giustamente fa notare il Collettivo, “un giovane è più propenso a guardare un film in compagnia o a spaccare legna?”. Noi adulti ci lamentiamo spesso della scarsa attenzione dei giovani verso le problematiche sociali; li giudichiamo superficiali, bamboccioni e consumisti. Quando, al contrario, ci chiedono una mano per realizzare qualcosa di impegnativo che aziona il cervello, noi rispondiamo picche. Preferiamo che al pensiero si dedichino all’orto e con cinquant’anni di anticipo! Tutta la nostra solidarietà al Collettivo!