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Colore dal colore: brevi riflessioni sulle elaborazioni delle immagini di Curiosity

Creato il 11 febbraio 2013 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

CURIOSITY sol 34 MAHLI colors stress

CURIOSITY sol 34 MAHLI colors stress
"Courtesy NASA/JPL -Caltech" processing 2di7 & titanio44

Ogni volta che scarichiamo un'immagine di Curiosity per elaborarla, ci troviamo di fronte al solito problema: è monocromatica.

Probabilmente a causa della colorazione predominante rosso arancio dell'ambiente e della scarsa luminosità, le foto su Marte risultano avere un colore predominante a discapito dei dettagli.

Il problema è particolarmente fastidioso negli scatti ravvicinati del MAHLI (Mars Hand Lens Imager) che dovrebbero avere una valenza prima di tutto scientifica e quindi dovrebbero aiutare la lettura di informazioni attraverso colori e diversità.

Tuttavia, provando a saturare una foto originale, è facile notare come diventi tutto indistintamente tendente al giallo.

Ormai da tempo, stiamo cercando di lavorare sul colore.
Il nostro obiettivo è rendere le foto leggibili, ossia dettagliate e diversificate e quindi confrontabili con quanto conosciamo sulla Terra.
Ma quanti colori ci sono su Marte? Tutti, tanti quanti i nostri occhi riescono a percepirne sulla Terra, basta solo riuscire a tirarli fuori!
In fondo è un po' come lavorare con i filtri per differenza: su Marte è la luce ambientale ad aggiungere un filtro naturale alla fotografia.

Nelle ultime elaborazioni, stiamo applicando tecniche già sperimentate basate sullo studio della tavolozza del target di calibrazione e su un profili colore e luce personalizzati.

A parte, qualche eccesso di giallo e verde squadrettato, dovuto purtroppo alla degradazione del bayer insita nelle immagini originali rilasciate, siamo riusciti ad ottenere particolari distinti delle varie componenti del terreno altrimenti poco percepibili.

CURIOSITY sol 182 MAHLI

CURIOSITY sol 182 MAHLI
Credit: NASA/JPL-Caltech/Malin Space Science Systems

CURIOSITY sol 182 MAHLI

CURIOSITY sol 182 MAHLI
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44

Qui in alto, lo scatto originale rilasciato e sotto, la nostra elaborazione.
In questa foto del MAHLI del sol 182 è stato ripreso un dettaglio della prima perforazione completa del trapano di Curiosity: qui, la varietà cromatica riesce addirittura ad evidenziare una differenza tra la polvere fine estrusa dal foro e quella circostante, nonchè almeno tre varietà di terre e polveri rossastre.


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