di Zret
Lo Stato NON siamo noi.
Il senso di colpa ha radici profonde, ma sarà ora di liberarsene. Intendiamoci: non è che gli uomini non abbiano alcuna responsabilità per il punto di non ritorno cui si è giunti, ma è iniquo incolparli tutti in modo indiscriminato della rovina e della decadenza attuali. Generalizzare è sempre errato, ma in tale contesto è persino immorale. Se il pianeta è inquinato, la colpa è del lavoratore che usa l’auto per recarsi in ufficio o in fabbrica: mai degli aerei chimici che spargono tonnellate di metalli e di veleni ogni giorno in tutta la biosfera. Se le temperature globali sono alterate, la colpa è delle vetture con le loro emissioni di biossido di carbonio, mai delle coperture artificiali nonché delle micidiali e potenti emissioni elettromagnetiche di antenne, impianti radar e riscaldatori ionosferici. Non respirare! Non sai che, respirando, generi C02?